Le culture socialiste, comuniste, socialdemocratiche hanno esaurito la spinta propulsiva, dovremmo prenderne atto, il problema ? come ricostruire l’unit? del mondo del lavoro cos come oggi si compone. Se la parola ‘sinistra’ per tanti di noi aveva un significato di trasformazione, rappresentanza, speranza, oggi per un giovane precario, che con un governo di destra ? precario, e con un governo di sinistra ? precario lo stesso, la parola ‘sinistra’ perde significato, perch? non ha cambiato nulla nella sua condizione di vita. La costruzione di un progetto che parta dal mondo del lavoro per indicare un disegno di cambiamento sociale ? un punto decisivo. Non ? il sindacato da solo che pu? risolvere i problemi, ma il sindacato confederale italiano, il mondo del lavoro in tutte le forme, ha bisogno di costruire un suo progetto sociale.Quando un lavoratore si lamenta e ce l’ha col mondo intero, non ragiona pi? pensando che il suo problema ? mettere in discussione chi lo sta sfruttando, mettendosi d’accordo con gli altri sfruttati, ma ha paura di quello accanto, di quello che gli pu? portare via il lavoro, dello straniero pronto a lavorare per un euro in meno.Mi ? capitato, in alcune assemblee, di percepirlo. In una simile situazione hai paura di quello di fianco, che in realt? ? un’altra persona come te, che chiede di poter vivere dignitosamente col lavoro in anni in cui c’? stata la svalorizzazione pi? completa del lavoro. Inoltre una competizione come quella di ora fra le persone che hanno bisogno di lavorare non c?? mai stata. Le persone pur facendo lo stesso lavoro non hanno gli stessi diritti e le stesse tutele, fra l’appalto, il subappalto, il finto appalto e la cooperativa, ed ? questo che ha determinato la paura fra i lavoratori. Maurizio Landini (Fonte virgolettati ANSA)
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