Gli effetti della congiuntura e in generale del contesto esterno sul bilancio della banca, di per s gi profondi, sono stati amplificati dai comportamenti gravi e fraudolenti posti in essere sin dal 2008 dai precedenti esponenti di vertice, che hanno indebolito gravemente la banca e ne hanno messo in discussione la reputazione. Cos il capo vigilanza Bankitalia Carmelo Babagallo in audizione su Mps.Tali comportamenti – emersi progressivamente grazie alle attivit di verifica della Banca d’Italia e alle indagini dell’Autorit Giudiziaria – sono oggi al vaglio del giudice penale.Mps: Bankitalia, su fresh dichiararono il falso anche sindaciNell’operazione Fresh, messa in piedi per rafforzare il capitale di Mps in seguito all’acquisto di Antonveneta la Banca d’Italia non si accontent di vedere i nuovi contratti nuovi. Ma chiese che il Collegio sindacale e la funzione di compliance di fare una relazione giurata che diceva che i contratti erano conformi, loro l’hanno portata. E’ quanto ha detto il capo della vigilanza di Bankitalia Carmelo Barbagallo in auduzione alla commissione banche precisando che Non solo falsificavano i contratti ma facevano anche dichiarare il falso al collegio sindacale e al responsabile della compliance.Mps: Bankitalia, 107 debitori con prestiti sopra 25 mlnAlla fine del 2016 i crediti deteriorati di Mps erano ripartiti tra quasi 190.000 debitori e frazionati e distribuiti lungo tutto il territorio nazionale; per l’84 per cento essi riguardano imprese, in larga parte medio-piccole: lo ha detto il capo della Vigilanza di Bankitalia Carmelo Barbagallo in audizione alla commissione di inchiesta sulle banche precisando che coloro che hanno ricevuto prestiti singolarmente superiori a 25 milioni sono 107 e rappresentano, per ammontare, il 12,7 per cento del credito deteriorato totale. Secondo Barbagallo, inoltre i dati disponibili non mostrano un contributo decisivo di Banca Antonveneta agli NPL di MPS. All’atto dell’acquisizione – ha spiegato – i prestiti della ex banca veneta presentavano una rischiosit pi accentuata rispetto a quelli del Monte, ma la loro incidenza su quelli del gruppo era di poco superiore al 20 per cento. Inoltre, a fine 2016, la quota di crediti deteriorati erogati nel Nord-Est pari al 18 per cento degli NPL del gruppo. (ANSA).
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