Violenza donne: Pisa; Casa donna, 240 casi nel 2016 Uno ogni 36 ore. Assistiti anche 18 uomini violenti

Nel 2016 a Pisa sono state 240 le donne che hanno chiesto aiuto per uscire da una situazione di violenza, praticamente una donna ogni 36 ore. Lo ha rivelato il Centro antiviolenza della Casa della donna di Pisa, presentando i dati di un anno di lavoro. Le donne accolte dal centro antiviolenza – spiega una nota – sono state 203 e 37 quelle accolte dall’associazione Dim (Donne in movimento). Ma i numeri sono in aumento e nei primi 6 mesi dell’anno hanno gi… chiesto aiuto 176 donne. Diciotto invece gli uomini violenti assistiti Si tratta in gran parte di donne italiane tra i 20 e i 50 anni, ad eccezione delle 26 accolte da Dim che provengono soprattutto dall’area del Maghreb e dall’Est Europa e che si sono rivolte all’associazione attraverso il pronto soccorso (codice rosa) o le forze dell’ordine. Anche tra quelle accolte del 2016 la stragrande maggioranza Š italiana (il 78%) e in maggioranza (il 53%) ha tra i 30 e i 49 anni, il 26,6% ha pi— di 50 anni e il 17% Š tra i 18 e i 29 anni. I dati pisani sono in linea con le indagini Istat e rivelano che gran parte delle donne subisce violenza tra le mura domestiche per mano del partner: il 53,2% ha subito violenza fisica o sessuale e quasi l’80% violenza psicologica. Sono donne che nel 43% dei casi lavorano, una su tre ha una laurea, il 40% ha conseguito un diploma di scuola superiore o ha frequentato un corso di formazione professionale e oltre il 58% ha figli.Quello dei figli delle donne vittime di violenza – ha sottolineato Giovanna Zitiello, coordinatrice del centro antiviolenza – Š un fenomeno di cui si parla ancora troppo poco, eppure i dati sono drammatici. L’Istat ha rilevato nel 2015 che il 65,5% delle violenze domestiche si consuma davanti ai figli. Zitiello inoltre ricorda gli orfani di femminicidio che in Italia sono almeno 1600, per i quali ancora non esiste alcuna tutela o sostegno specifico: da mesi Š bloccata in Senato una legge che per la prima volta si occupa dei loro diritti e che rischia di saltare con la fine della legislatura. Gli uomini violenti, secondo la Casa della donna, sono spesso insospettabili che lavorano e sono istruiti: il 53% ha un lavoro, il 62% un diploma, una laurea o una formazione professionale, il 74% Š di origine italiana e il 52,7% Š senza dipendenze, precedenti penali, problemi psichiatrici. La maggioranza ha tra i 30 e i 49 anni (53%), Š coniugato o convivente (60%) e nel 73% dei casi Š partner o ex partner della vittima. Nel 2016 in 18 si sono rivolti all’associazione pisana Nuovo maschile, uomini liberi dalla violenza: 10 di loro lo hanno fatto volontariamente o spinti dal partner, familiari o amici e 8 inviati dalle istituzioni attraverso servizi sociali o Ufficio dell’esecuzione penale esterna. Tutti sono padri (14 hanno figli minori e 4 adulti) e 17 su 18 ha esercitato violenza fisica oltre che psicologica, ma solo in sette casi la donna si Š rivolta a un centro antiviolenza. Quasi la met… di questi uomini ha un procedimento penale in corso ed Š seguito da servizi sociali o psicoterapeuta o psichiatra, cinque hanno dichiarato di possedere un’arma mentre 13 su 18 hanno rivelato di avere subito violenza durante l’infanzia.(ANSA).

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