Istituzioni e sindacati, sotto la pioggia, davanti ai cancelli della Richard Ginori di Sesto Fiorentino, occupata dai lavoratori in segno di protesta contro il prolungato stallo sul passaggio di propriet del terreno su cui sorge la fabbrica. L’offerta dell’azienda del gruppo Kering alla curatela di Ginori Real Estate stata fin qui rifiutata dal maggiore creditore (doBank) perch non ritenuta congrua. Appena saputo della decisione di occupare la fabbrica, ho deciso di venire qui e di portare il saluto, la vicinanza dell’amministrazione comunale a tutte le lavoratrici e i lavoratori, ha affermato il sindaco Lorenzo Falchi, secondo cui stiamo facendo pressioni da tutti i lati possibili e immaginabili sulle banche affinch la situazione sia sbloccata entro la fine dell’anno, e il gruppo Kering possa investire e rilanciare l’azienda all’interno del nostro comune. Noi lavoreremo e continueremo ad attivarci – ha affermato Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana – perch si possa definitivamente risolvere questo problema. Abbiamo riscontrato grande attenzione anche da parte del Governo, che condivide queste nostre preoccupazioni.Non c’ pi tempo, e i lavoratori sono arrivati al colmo della pazienza, tuona Bernardo Marasco (Filctem-Cgil), ricordando che stiamo attendendo un piano di rilancio che l’azienda si impegnata a dare, e che ha bloccato per lo stallo nella compravendita del terreno. Sappiamo che al Ministero ci sono tavoli aperti da mesi, ha aggiunto, ma ad oggi ancora non c’ nessuna notizia e nessuna notizia significa, ripeto, perdere tempo rispetto al rilancio che l’azienda si era impegnata a mettere in atto. I lavoratori sono veramente stanchi e provati, lamenta Mirco Zacchei (Filca-Cisl), sottolineando che c’ una produzione da mandare avanti, c’ da fare qualit : questa una manifattura riconosciuta in tutto il mondo, c’ bisogno di fare investimenti seri. E’ chiaro che questa roba non ci porta da nessuna parte: i lavoratori sono stanchi di parlare di terreni, vogliamo parlare di qualit , di investimenti, di assunzioni. Anche Giovanni Nencini (Cobas) sottolinea la situazione di grave disagio vissuta dai lavoratori, peraltro da tempo in regime di ammortizzatori sociali con il contratto di solidariet : Molti di loro lavorano solo due, tre giorni alla settimana, ricorda.(ANSA).LA NOTA DEI SINDACATIRichard Ginori, i lavoratori hanno occupato la fabbrica di Sesto Fiorentino. ?Un atto forte e simbolico per far vedere cosa siamo disposti a fare?, hanno detto Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e Cobas che chiedono un accordo tra le parti sulla compravendita dei terreni per attuare il piano di rilancio promessoStamattina i lavoratori della Richard Ginori, riuniti in assemblea, hanno votato per lo sciopero di otto ore e per l?occupazione dello stabilimento di Sesto Fiorentino per la giornata di oggi. ?Non c? pi tempo, i lavoratori sono arrivati al colmo della pazienza. Le parti devono trovare un accordo sulla compravendita dei terreni, precondizione per il piano di rilancio promesso dall?azienda?, hanno detto Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e Cobas. Che hanno aggiunto: ?L?occupazione di oggi un atto forte e simbolico che vuol far vedere cosa sono disposti a fare questi lavoratori per tutelare la loro fabbrica, i loro posti di lavoro, la storia di questa azienda?. Le quattro sigle sindacali hanno concluso cos: ?Al Ministero c? un tavolo aperto da mesi, c? un impegno forte di tutte le istituzioni coese sull?obiettivo: basta col perdere tempo, da irresponsabili non trovare una soluzione positiva a questa trattativa, ogni minuto che passa mette a repentaglio il destino dell?azienda?. Stamani hanno fatto visita all?occupazione in segno di solidariet , tra gli altri, il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e Gianfranco Simoncini, consigliere del presidente della Regione Enrico Rossi per il lavoro.
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