I nostri legali (gli avvocati Caretti e Tagliaferri) hanno notificato l’appello al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar della Toscana (marzo 2017) in merito alla vicenda del subingresso, o meglio il frazionamento, nel lotto 1 della concessione di Polo Nautico a Viareggio.Ne chiediamo l’annullamento eo la riforma perch la consideriamo non corretta e con elementi di contraddittoriet .La decisione dell?Autorit portuale regionale da noi impugnata dinanzi al Tar illogica e in contrasto con una sua precedente decisione: malgrado nulla fosse cambiato, a distanza di un anno, il 21 aprile del 2016, l?Autorit portuale ha accolto la richiesta di subingresso che prima aveva negato in quanto contraria all’interesse pubblico.Sono stati calpestati i doveri di consultazione delle parti sociali, che pur erano stabiliti nella delibera del Comune di Viareggio (la n.34 del 2002).Il piano industriale presentato dalla societ CNV ? Costruzioni Navali Viareggio di Giuseppe Balducci al fine di ottenere il subingresso, dimostra con tutta evidenza che non si tratta di un mero mutamento del soggetto titolare, ma di una vera e propria nuova concessione e quindi, come tale, avrebbe dovuto comportare una gara fra domande concorrenti.A nostro avviso esistono altri profili di illegittimit dell’atto compiuto dall?Autorit portuale, dall’amministrazione comunale e dalla Regione Toscana (da quelli urbanistici a quelli edilizi e dei rapporti con la Dogana). Ma il motivo di fondo per cui siamo contrari che tale decisione ha compromesso l’unitariet dell’area in questione, con conseguenze negative per il futuro della cantieristica e del porto di Viareggio.Una sorta di resa o di abdicazione delle amministrazioni pubbliche coinvolte, ad assumersi un effettivo ruolo di governo dei processi essenziali per la nostra economia, che si svolgono su aree pubbliche e demaniali.Mauro Rossi, segretario Fiom Cgil provincia di Lucca
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