Due cittadini di origini cinesi sono stati trovati morti stamani in un appartamento andato a fuoco nel Pratese. I vigili del fuoco sono intervenuti nelle prime ore di oggi per le fiamme che si sono sviluppate nella casa in localit La Tignamica, nel Comune di Vaiano (Prato). Una volta estinto l’incendio hanno trovato i corpi di un uomo e di una donna nella mansarda della casa.Incendi: cinesi morti nel Pratese, decesso per asfissiaSarebbero morti per asfissia, secondo i primi accertamenti medici, l’uomo e la donna cinesi i cui corpi sono stati trovati nella mansarda della casa andata a fuoco a Vaiano (Prato) nelle prime ore di oggi. Le due persone salvate che erano a piano terra sono una donna di 46 anni, portata in ospedale per accertamenti ma le cui condizioni non sono gravi, ed il figlio adolescente della donna. Sul posto anche il direttore del servizio prevenzione della Asl, soprattutto per quanto riguarda gli accertamenti relativi alle postazioni di lavoro trovate nella casa usata come abitazione, ma alcuni dei cui locali sarebbero stati usati come laboratorio. (ANSA).Incendi: cinesi morti nel Pratese, in casa postazioni lavoroC’erano delle postazioni di lavoro, verosimilmente tessili o di confezioni di abiti, nella casa andata a fuoco e nella quale sono morti un uomo ed una donna cinesi a Vaiano (Prato). Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri. Non ancora chiaro come si siano sprigionate le fiamme, anche se i primi accertamenti tendono ad escludere l’ipotesi del dolo. L’intervento dei pompieri stamani verso le 5:30, dopo che l’allarme era stato dato da un vicino di casa. La localit La Tignamica quasi in aperta campagna e diverse delle case della frazione sono abitate da cinesi. Due connazionali degli orientali trovati morti erano al piano inferiore e sono stati tratti in salvo. Al piano superiore, nella mansarda, c’erano i corpi dell’uomo e della donna, carbonizzati.(ANSA).Incendi:cinesi morti; Rossi, serve mobilitazione di tutti. Appello a proprietari case, chi affitta verifichi e denunciCordoglio per le due persone morte nell’incendio di Vaiano, ma anche consapevolezza di trovarsi di fronte a una situazione del tutto diversa rispetto a quella delle tante aziende che, in questi anni, a Prato e nell’area circostante, sono state sottoposte a rigorosi controlli con indubbi e positivi risultati. Lo sottolinea il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il quale si subito recato personalmente sul luogo, a Vaiano, in provincia di Prato, dove nel rogo sviluppatosi in una palazzina trasformata in laboratorio tessile hanno perso la vita due giovani cittadini cinesi, un uomo e una donna. Siamo di fronte non a un’azienda ma a una civile abitazione abusivamente trasformata in laboratorio e proprio perch era una civile abitazione, per entrarci e controllare, sarebbe occorso un mandato di perquisizione dell’autorit giudiziaria, sottolinea Rossi. Fatti del genere non possono che sollecitare una forte mobilitazione di istituzioni e cittadini affinch segnalino e denuncino situazioni in cui si sospettano realt di questo tipo, perch episodi come quello di Vaiano non abbiano pi ripetersi. Il presidente Rossi ha quindi rivolto un appello: Un particolare appello lo rivolgo ai proprietari di case affittate che, pur non avendo un obbligo di denuncia, possono comunque incorrere in responsabilit penali nel momento in cui si trovano, seppure indirettamente, in situazioni del genere. Qualora si sospetti di trovarsi di fronte a una situazione illegale, si faccia denuncia alle procure e alle autorit competenti in modo che si avviino le necessarie verifiche ed i controlli. Tutti dovranno fare la loro parte, conclude Rossi. L’auspicio che le forze dell’ordine da una parte, la magistratura dall’altra, accertino tutte le responsabilit in questa e in altre situazioni, tanto pi che temo che proprio il rigore e l’efficacia dei nostri controlli abbiano spinto alcuni a spostare all’interno delle proprie abitazioni private, dove pi difficile accedere per i controlli, attivit illegali e grave sfruttamento.(ANSA).Incendi: cinesi morti; vescovo Prato, stop lesioni sicurezza. Morti ci ricordano che siamo tutti uguali, ma c’ da lavorarePiangiamo due morti, deceduti in circostanze drammatiche tra le nostre case. La morte di due cittadini cinesi ci ricorda che siamo tutti uguali, nella comune umanit , di qualunque colore sia la pelle. ? il commento espresso da monsignor Franco Agostinelli, vescovo di Prato, alla notizia della morte di un uomo e una donna, rimasti uccisi nell’incendio che questa mattina si sviluppato in una palazzina alla Tignamica, frazione del Comune di Vaiano in provincia di Prato. Le cause dell’incendio – dice Agostinelli – sono ancora in corso di accertamento. Si ripropone in ogni caso la promiscuit tra abitazioni e laboratori di confezione, gestiti perlopi da cittadini di origine cinese, ancora gravemente diffusa nei nostri quartieri. Due anni fa questa situazione fu denunciata con risolutezza e parole inequivocabili anche da Papa Francesco, durante la sua visita a Prato. Non poco stato fatto in questi anni per prevenire e reprimere. Ma, con tutta evidenza, c’ ancora molto da fare. ? questa una delle emergenze del nostro territorio, a cui dare, con effettiva priorit , risposta. Non possiamo – conclude il vescovo – continuare a tollerare situazioni che ledono cos palesemente leggi, sicurezza, diritti. (ANSA).
44 3 minuti di lettura