ÿl’atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale approvato dal comitato di settore Regioni-Sanit ÿ introduceÿ innovazioni sul ruolo e la presenza del Medico di medicina Generale e sulla possibilit concreta di far decollare la Sanit d’Iniziativa, la continuit del servizio con le Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e la garanzia di apertura del servizio h 16, mutuando in parte l’esperienza Toscana.Ci nonostante si nota un grosso limite che dovr essere risolto.ÿIl sistema ipotizzato cancella completamente il ?servizio di guardia medica? e quindi dalle 24 alle 8 nei giorni feriali e dalle 20 alle 8 nei giorni di sabato e festivi non ci sar pi alcun presidio medico territoriale. Si dice che in quella fascia oraria anche per problemi di lieve entit il cittadino dovr rivolgersi al pronto soccorso. Quindi nuovamente l’ospedale con ulteriore aggravio della pressione sui Pronto Soccorso, e chi risiede in zone disagiate (Rurali, Montane) che fa? Occorre che Governo e Regioni aprano un confronto serio, da una parte per risolvere le criticit e dall’altra per stabilire concretamente tempi e modi di attivazione del nuovo modello operativo.ÿIn Toscana il modello, basato sulla Sanit d’Iniziativa con AFT, Case della salute, posti letto per le ?cure intermedie? ÿ presenteÿ da anni,ÿ reso operativo con la delibera 1235 del 2012 e con il vigente Piano Socio Sanitario Integrato Regionale.Ci che manca la piena realizzazione di quanto previsto e condiviso.Troppe volte scopriamo che le innovazioni previste rimangono sulla carta creando ulteriori disservizi e disorientamento fra i cittadini pi deboli. ÿÿBruno Calzolarisegretario SPI-CGIL Toscanaÿ
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