Serve subito una legge contro lo spreco alimentare, che riduca i 5,1 milioni di tonnellate di alimenti che ogni anno in Italia vengono distrutti. Lo ha affermato Don Francesco Soddu, direttore della Caritas Italiana, a margine della presentazione di un manuale dedicato al recupero del cibo. Cos come vi una legge contro il fumo – ha affermato – cos come c’ una legge contro tutto ci che danneggia l’uomo, questa una cosa che danneggia sia chi spreca sia chi vittima dello spreco. Non si tratta di prendere sic et simpliciter il modello francese, dove lo spreco reato, dobbiamo costruire un percorso in cui tutte le parti in causa si mettano d’accordo per trovare un percorso in cui lo spreco venga messo da parte, ricordando che i pi danneggiati sono i pi poveri tra i poveri. Attualmente c’ un progetto di legge elaborato dalle associazioni e da tutta la filiera, calendarizzato alla Camera per marzo. Una legge aiuterebbe le organizzazioni, snellisce la burocrazia e favorisce le donazioni – ha affermato Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare -. Noi non siamo una alternativa al rifiuto, ma un modo per prolungare la vita degli alimenti.(ANSA).Ogni anno 5 mln tonnellate cibo sprecati, manuale li salva. Da Caritas e Banco Alimentare indicazioni a operatoriCon un nuovo manuale operativo sar possibile dare una seconda vita ad almeno 30mila tonnellate di prodotti alimentari altrimenti destinate ad essere distrutte. A metterlo a punto e presentarlo oggi a Roma stata la Fondazione Banco Alimentare, insieme a Caritas Italiana. Il manuale, che stato validato dal ministero della Salute, ha l’obiettivo di garantire la sicurezza degli alimenti recuperati per gli indigenti dando indicazioni agli operatori, e incentivare i donatori a recuperare alimenti riducendo gli sprechi. Fra le indicazioni, ad esempio, ha spiegato Pier Sandro Cocconcelli dell’universit Cattolica, uno degli estensori, c’ quella che gli alimenti che hanno la dicitura ‘consumare preferibilmente entro’ possono essere usati anche dopo la data indicata, purch ci siano alcune caratteristiche, o che il pane a fine giornata pu essere recuperato con il congelamento o altre procedure. Grazie all’utilizzo del manuale – spiega Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione – riusciremo ad incrementare le tonnellate di alimenti che quotidianamente recuperiamo da aziende, supermercati, ristorazione ed eventi, limitando la possibilit di errori da parte degli operatori. La stima, ha spiegato Lucchini, di aggiungere 30mila tonnellate di alimenti in tre anni alle 500mila gi recuperate attualmente, mentre la stima che ogni anno si sprechino 5,1 milioni di tonnellate di cibo l’anno. In questa giornata si compie un percorso importante – ha spiegato Don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana -. Questo manuale sar utile per formare i tantissimi volontari che ogni giorno offrono attenzione, accompagnamento e distribuiscono alimenti.(ANSA).
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