? di 6,5 miliardi di euro il fatturato illecito generato in Italia dalla contraffazione, per un totale di 5 miliardi di evasione fiscale. Questo uno dei dati emersi a Expo in un convegno sul fenomeno contraffazione organizzato per illustrare i lavori dalla apposita Commissione parlamentare di inchiesta, presieduta da Mario Catania. Il fenomeno sottrae al Paese sia risorse, sia posti di lavoro: secondo dati Censis e del ministero dello Sviluppo Economico, sono 105 mila quelli persi a causa della produzione di articoli contraffatti. Per questo la Commissione ha elaborato proposte di riforma del codice per il reato di contraffazione. Ci vuole un’azione di contrasto pi forte – ha detto Catania – le norme sono obsolete,. Abbiamo bisogno di una normativa che aggredisca il trafficante, distinguendolo dalla manovalanza che vende la merce sulla spiaggia. La contraffazione secondo Catania oggi il business dell’illecito con il miglior rapporto tra profitto realizzabile e rischio modesto in termini di sanzioni. Dietro il fenomeno c’ sempre una catena di criminalit organizzata che comprende evasione fiscale, lavoro nero e manodopera minorile. La contraffazione tocca tutte le produzioni, compresa quella agroalimentare soprattutto attraverso il fenomeno dell’ ‘italian sounding’. Il prossimo 10 ottobre a Expo presenteremo una bozza della riforma del codice penale sulla contraffazione – ha spiegato l’ex magistrato e attuale presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio della criminalit nell’agricoltura, Giancarlo Caselli -. Tra le linee guida della riforma ci sar anche l’introduzione di nuovi reati, come quello del disastro alimentare e di pirateria agroalimentare. L’obiettivo quello di ridurre le conseguenze dannose, di ritirare prodotti dal mercato, in un’ottica della tutela dei consumatori e della regolamentazione del mercato.(ANSA).
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