Nelle elezioni per il rinnovo delle Rsu nel pubblico impiego e nei comparti della conoscenza, la scorsa settimana, hanno votato in Toscana circa 110 mila persone, il 70% degli aventi diritto.Un dato importante nonostante l?ostinato accanimento del maltempo che comunque si ? fatto sentire, visto che un leggero calo della partecipazione c?? stato. Certo nulla al confronto dei dati registrati nel voto politico (ricordate l?Emilia Romagna), segno che la democrazia rappresentativa non ? da archiviare, piuttosto da coltivare ed estendere. Non fosse che per questo, dovremmo gioire di questo risultato tutt?altro che facile e scontato.C?? poi un secondo dato importante: la CGIL si conferma il primo sindacato in Toscana.Certo, subiamo una flessione rispetto al 2012, in parte prodotta dalla contrazione dei votanti e in parte dalla riduzione degli spazi contrattuali, elemento che logora il sindacalismo confederale a vantaggio dei sindacati professionali e corporativi.Cos come non possiamo sottovalutare che i risultati del voto non sono omogenei e dovranno essere letti e valutati caso per caso. Ad ogni buon conto, per dirla con i numeri.In attesa dei dati definitivi di Aran, 42mila (circa il 40%) hanno scelto la Cgil.A livello regionale Fp Cgil Toscana si conferma nel complesso maggioranza assoluta nelle autonomie locali e di gran lunga prima lista nella sanit? e nelle funzioni centrali. E, nel comparto scuola-ricerca-universit?-Afam, Flc Cgil Toscana resta il primo sindacato, con punte del 60% in ogni ateneo. Sono anche questi risultati importanti, che premiano le battaglie in difesa dei servizi pubblici e del lavoro pubblico, veri beni comuni.Un grazie va a chi ha dato fiducia alla Cgil e anche ai tanti che hanno lavorato ai seggi per rendere possibile questa grande dimostrazione di democrazia. L’esito del voto ci consegna una grande responsabilit?: e insieme agli oltre 2mila delegati eletti la eserciteremo ancora con pi? forza.
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