Sciopero Generale: in 50mila alle manifestazioni Toscane, oltre il 70% l’adesione. Gramolati ?il ‘governo ascolti queste piazze?Circa 50mila toscani sono scesi oggi in piazza, nei cortei di Firenze, Pisa e Siena, in occasione dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro il Jobs Act e per una Legge di Stabilit pi equa.A Firenze, con pistoiesi e pratesi, in oltre 30mila hanno sfilato da piazza Poggi a piazza SS. Annunziata, passando per i lungarni e il centro in un lunghissimo ?serpentone? di persone. A chiudere la manifestazione sul palco la segretaria nazionale della Cgil, Serena Sorrentino: ?Il premier Renzi continua a ritenere che il suo comportamento unilaterale sia legittimo, noi continuiamo a credere che sia legittimo protestare. C’ la necessit che il governo apra un confronto coi sindacati sui temi di politica economica?, ha spiegato.Tanta gente anche a Pisa: migliaia di persone, arrivate anche dalle province di Massa Carrara (le centinaia di macchine dei partecipanti hanno causato rallentamenti di traffico in autostrada), Lucca e Livorno, col comizio finale di Carmelo Prestileo della Uiltec nazionale.A Siena il corteo ha sfilato nelle strade del centro (con le province di Arezzo e Grosseto), poi la chiusura dal palco col segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati. Che ha detto: ?In una situazione di crisi come quella che si sta vivendo, il fatto che tante persone abbiano risposto a una domanda di coesione e giustizia una buona notizia non solo per i promotori dello sciopero generale ma per il Paese. Il governo ascolti queste piazze, piene di proposte e di persone coi piedi per terra che sanno della gravit della crisi. Oggi un giorno che ci d grandi responsabilit . Il 12 dicembre di 45 anni fa si consumava la strage di piazza Fontana: per quella barbarie nessuno ha pagato, cos come nessuno paga per le stragi dell’amianto. Noi chiediamo verit e giustizia per tutti i morti, senza prescrizione?. Gramolati ha ricordato anche che, sempre un altro 12 dicembre, nel 1977, ?i metalmeccanici scesero in piazza contro il primo governo di unit nazionale, per difendere il lavoro, l’autonomia e mettere un argine alla violenza?.Dal palco di Firenze, Francesca Cantini, segretario generale Uil Toscana, ha dichiarato: ?Il Premier chiede sacrifici a lavoratori, precari e pensionati e addirittura premia chi licenzia, una vergogna. Siamo stati estromessi da qualsiasi discussione sulle riforme: per noi inaccettabile. Un pensiero oggi va alle 37 donne uscite dalle miniere della Sardegna dopo aver passati 13 giorni sotto terra, portando a casa sette mesi di stipendio. ? la prima volta che Cgil e Uil scioperano insieme, non ci faremo mettere nell’angolo: se il governo non ci ascolter sar il primo sciopero di una lunga serie?.In Toscana le adesioni allo sciopero generale, in base ai primi dati secondo il sistema di rilevazione della Cgil, nel privato sono state in media di oltre il 70%. Con punte oltre il 90%, come a Siena alla Whirlpool, al Cotto Senese di San Quirico e alla Imer di Rapolano. 90% anche per la Kme di Barga (Lucca), la Salt di Camaiore, Euroglobal Service e Cooperativa Morelli di Siena, la Soffas di Porcari, la Rcr di Colle val d’Elsa. Arriva al 96,4% la Sammontana di Empoli. A Firenze il Nuovo Pignone al 78,8%, la Selex (ex Galileo) all’85%. Il Consorzio Terranuova di Arezzo all’80%, cos come la Skf di Massa e ad Arezzo Cinpa e Unicoop Firenze. La Continental e l’Assowerke di Pisa superano l’80%. Nel settore scuola l’adesione sfiora il 50% (il liceo Dini di Pisa rimasto chiuso per assenza di personale Ata, cos come il Primo Circolo di Rosignano Solvay, mille bimbi delle elementari sono dovuti restare a casa).I SERVIZI DI ‘TOSCANA LAVORO’ DALLE MANIFESTAZIONI
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