Il porto di Piombino un’eccellenza della piattaforma logistica toscana. E’ un porto a vocazione industriale ma quest’anno si registrata una migliore performance del traffico passeggeri verso l’Elba, la Sardegna e la Corsica, che cresciuto di molto, rispetto invece alla movimentazione delle merci che ha registrato una flessione per via dell’andamento del mercato. Ma con l’arrivo della Concordia potrebbe diventare un punto d’eccellenza a livello europeo per lo smantellamento dei rottami delle navi, con la creazione di centinaia di posti di lavoro. CosÿAlessio Gramolati, segretario generale della Cgil Toscana, commenta, con Labitalia, la situazione del porto di Piombino. Secondo Gramolati, ci sono tre vantaggi dal possibile arrivo della Concordia nel porto di Piombino. Innanzitutto -spiega- il porto pi vicino al luogo in cui si trova il relitto e questo quindi comporta un minor tragitto da dover percorrere e quindi un minor rischio ambientale. Il secondo vantaggio consiste nel fatto che portando il relitto a Piombino si darebbe un indenizzo a un territorio che ha subito un danno per quanto successo. Il terzo vantaggio: si avrebbero delle sinergie positive -sottolinea- con il polo siderurgico di Piombino che ne trarrebbe un evidente vantaggio competitivo. E i lavori necessari a far entrare il relitto nel porto potrebbero rappresentare una svolta non di poco conto nello sviluppo dello scalo. Oggi essendo basso il pescaggio -spiega- le navi che trasportano i rottami al polo siderurgico non riescono a entrare nell’alveo portuale e devono aspettare alla fonda con costi maggiori. Invece con i lavori sul pescaggio si completerebbe la filiera e il porto di Piombino potrebbe diventare un punto d’eccellenza a livello europeo per lo smantellamento dei rottami delle navi. E cos si salvaguarderebbe l’attuale occupazione del polo siderurgico e si aiuterebbe anche la creazione di nuova occupazione. (Labitalia)
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