Nel primo semestre 2013 l’artigianato toscano sta avvertendo alcuni deboli accenni di risveglio ma la crisi continua a mordere: il fatturato ha registrato un ulteriore calo del 6% (minore del -8,3% del 2012), il settore ha complessivamente perso 3113 imprese nell’ultimo anno (-2,7%) e quasi 2800 occupati, e il 6% degli imprenditori prevede di chiudere la propria attivit . E’ quanto emerge dall’indagine ‘La congiuntura dell’artigianato manifatturiero in Toscana nel primo semestre dell’anno’, realizzata dall’Ufficio Studi di Unioncamere Toscana. Ad illustrare i dati, tra gli altri, l’assessore regionale alle attivit produttive Gianfranco Simoncini e il presidente di Unioncamere Toscana Vasco Galgani. L’artigianato toscano, stato ricordato, conta 112 mila aziende, 270 mila addetti, e un fatturato complessivo di 19 miliardi di euro, pari a circa il 20% del Pil toscano che ammonta a 94 miliardi. Nel primo semestre, stato spiegato, solo il 9,2% del totale delle aziende artigiane ha segnato un aumento di fatturato, un risultato comunque migliore rispetto al 6,1% della prima parte del 2012. A essere pi colpite dalla crisi sono soprattutto le microimprese (1-3 addetti) che hanno perso l’8,2% del loro fatturato, mentre le aziende pi strutturate limitano le perdite a 4 punti percentuali. Il 72% delle aziende ha inoltre dichiarato di non effettuare investimenti per quest’anno. Secondo Galgani si inizia a vedere uno spiraglio per il 2014. Preoccupa tuttavia il fatto che tre imprenditori su quattro dichiarino di non avere in programma investimenti a breve termine. Non un caso se ancora una volta le imprese artigiane pi strutturate e proiettate sui mercati esteri registrino i dati migliori. Galgani ha ricordato che una delle istanze pi sentite riguarda indubbiamente la semplificazione burocratica e l’internazionalizzazione. Il commercio con l’estero segna un incoraggiante + 4,8% ma il nostro export sta combattendo una dura battaglia sui mercati mondiali. Per questo ritengo indispensabile procedere velocemente con la creazione di un soggetto unico che riunisca Toscana Promozione e le strutture camerali. L’assessore Simoncini ha sottolineato come oggi pi che mai la Regione sostiene il manifatturiero toscano e, in particolare, quello che punta sul binomio qualit e innovazione. Purtroppo siamo solo agli inizi di una risalita che non si prospetta facile. (ANSA).
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