Cinque su dodici supplenti temporanei resteranno senza stipendio in attesa che lo Stato mandi i fondi. La preside Carla Barella, dell’Istituto comprensivo di Avigliana, in Piemonte, che conta otto scuole pubbliche, un centinaio di docenti, oltre mille allievi e anche una dozzina di supplenti temporanei ha pensato, rifacendosi al caso di una scuola di Grosseto, di mettere a sorteggio lo stipendio per pagare cinque precari della sua scuola, ma lasciando gli altri in attesa dei nuovi fondi. A rendere nota la vicenda la rivista specializzata La Tecnica della scuola. Tenuto conto dei fondi ministeriali a disposizione della scuola insufficienti per pagare tutte le supplenze del mese, si proceduto a sorteggiare il personale che verr retribuito subito. Le persone che non sono state sorteggiate verranno retribuite non appena il ministero erogher nuovi fondi. Impossibile dividere i soldi fra i dipendenti per problemi di natura fiscale e previdenziale, dice la preside. L’idea del sorteggio nata da un servizio che la preside ha visto una sera al telegiornale: Una scuola toscana nella nostra stessa situazione aveva deciso di sorteggiare in questo modo gli stipendi. L’iniziativa mi sembrata buona: ne ho parlato con i miei collaboratori, l’abbiamo discussa, ragionata insieme. (ANSA).
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