UN ACCORDO SEPARATO NON SERVE A NESSUNO

Ci risiamo, se tanto mi d? tanto, siamo alla vigilia di un nuovo accordo separato.Anche questa volta infatti tutti (o quasi) giurano di non volerlo ma pochi lavorano per evitarlo.Meno che mai il governo.Eppure davvero un accordo separato in un momento cos non serve a nessuno e fa male a molti.Non serve all?esecutivo perch? riporta indietro gli orologi a prima del 28 giugno quando c?era il governo dei peggiori e delle divisioni.Non serve alle imprese che inoculano nuove tensioni e nuova conflittualit? nelle relazioni sindacali e nelle aziende.Non serve al sindacato e ai lavoratori che avrebbero tutto da guadagnare da una maggiore unit? se si vuole fronteggiare la marea crescente di attacchi e ingiustizie che stanno subendo con la crisi.E non serve soprattutto al Paese che meriterebbe una reale svolta di politica economica tale da rilanciare equit?, sviluppo e occupazione.C?? da chiedersi allora perch? si corra cos imprudentemente verso il baratro.Nel merito ci sono 3 punti che modificano apertamente lettura e spirito dell?accordo del 28 giugno 2011.Il primo riguarda la funzione del contratto nazionale quale strumento di tutela del potere d?acquisto. Questione positivamente risolta nell?intesa dello scorso anno e che adesso viene rimessa in discussione.Il secondo la possibilit? di peggiorare in sede contrattuale diritti e tutele definiti dalla legislazione.La terza infine ? il mantenimento di una discriminazione a danno del sindacato maggiormente rappresentativo dei metalmeccanici (la FIOM) alla quale si continua a negare da parte di Federmeccanica il diritto a sedere al tavolo per il rinnovo del contratto nazionale. Scelta che naturalmente vanifica credibilit? ed esigibilit? di tutta la parte dell?accordo che dovrebbe consentire norme precise per misurare rappresentativit? e assicurare democrazia ai lavoratori.Problemi reali certo ma al contempo risolvibili.Il 28 giugno ci dimostra che quando le parti si muovono nel rispetto tra loro e nell?interesse generale ce la possono fare e possono farcela anche se la cattiva politica rema contro.Vedremo se un po? di saggezza nelle nostre controparti e un po? di buona politica da qualche parte eviti il peggio.Questo ? il nostro auspicio.

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