FIRENZE – ÿAlcuni giorni fa arriva la decisione della procura di Stoccarda che ha archiviato l’inchiesta sulla strage di Sant’Anna di Stazzema.ÿL’eccidioÿnazistaÿnel quale rimasero uccise 560 persone – tutte civili – il 12 agosto 1944, per Stoccarda non documentato da prove sufficienti a determinare responsabilit per i 17 accusati che ancora sono in vita.A motivare la sentenza della Procura tedesca l’idea che la semplice appartenenza a un’unit delle Waffen-SS non sia sufficente a determinare la colpa di un singolo.Nella sentenza di Stoccarda anche l’impossibilit – secondo la procura tedesca – di stabilire il numero preciso dei morti nella strage. Nella regione al momento si trovavano anche rifugiati di guerra provenienti da altre zone.Immediata la reazione di sdegno delle istituzioni toscani e del mondo politico, dal presidente delal regione, Enrico Rossi, al sindaco di Stazzema, Michele Silicani, agli ultimi superstiti della strage.ComeÿEnrico Pieriÿsecondo il quale si perpetrata un’offesa per tutte le 560 vittime.ÿVi riportiamo integralmente lil commento dello Spi Cgil su tutta l’amara vicenda:ÿÿLo Spi nazionale il 28 febbraio stato a SantAnna di Stazzema portando la propria presenza in una giornata di ricordo comunemente condivisa dal Comune di Stazzema, dalla Regione Toscana, dal Presidente dellAssociazione delle vittime, con la presenza degli studenti universitari e medi, con la consapevolezza che non bisogna mai dimenticare.ÿSiamo stati con un sentimento profondo di rispetto e di commozione in questo luogo di dolore, dove il 12 agosto del 1944 con furia omicida dei nazisti e dei fascisti locali vennero uccise 560 persone, una intera comunit senza colpe, fatta di uomini, donne, alcune di loro stavano per diventare madri con i loro sogni di vita, figli e dolorosamente tanti bambini, (107) il pi piccolo di loro aveva venti giorni.ÿE stato un momento particolare, attraversato da una comune passione politica che ha fatto rinnovare i ricordi di quella dolorosa tragedia.ÿE lamore per la democrazia e la verit di quello sterminio ha impegnato i cittadini di quel comune in una lunga e straordinaria battaglia per ricercare i responsabili, e rendere giustizia a tutte le vittime di quelleccidio, ed aprire l?armadio della vergogna?, con la decisione presa il 22 giugno 2005 dal tribunale militare di La Spezia che ha condannato con il dispositivo di sentenza alla pena dellergastolo i carnefici che praticarono materialmente quella violenza.ÿE come si fa ancora oggi a non provare un senso di sgomento, denunciando che non c ingiustizia pi grande nei confronti della decisione disumana presa dalla procura di Stoccarda, che dopo dieci anni di indagini archivia tutto e clamorosamente nessuno pagher per leccidio.Drammaticamente anche i tedeschi di oggi assolvono i carnefici.ÿE un grande dolore per tutti i democratici del nostro Paese, e lo Spi nazionale abbraccia affettuosamente i familiari delle vittime e sta con amore dalla loro parte, dicendo loro che non saranno mai lasciati soli.ÿE’ÿuna soluzione pesante che si scontra con lunica verit della storia, un eccidio che non ha pi un nome di battesimo, che ci impone una riflessione rigorosa di come ancora oggi la democrazia viene devastata, perch giustizia non stata fatta.Larchiviazione di questa verit si consumata proprio nello stesso giorno della morte di Shlomo Venezia, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, una persona straordinaria, che ha raccontato ai giovani la sua drammatica vita vissuta nellinternamento nel campo, proprio per non dimenticare e farla vivere alle nuove generazioni, un grande testimone che narrando con pudore la propria storia di deportato ha saputo tenere vivo i valori della memoria.ÿPer queste ragioni lo Spi Cgil nazionale si sente vicino a Michele Silicani Sindaco di Stazzema, e attraverso lui rivolgiamo un sentimento di partecipazione e solidariet a tutti i cittadini di quel territorio.ÿOccorre alzare la guardia e attivare ad ogni livello del nostro Paese un risveglio democratico, senza rassegnazione o sfiducia, e chiedere che il Governo ed in particolare il nostro Presidente della Repubblica si impegnino con immediatezza a verificare con i governanti tedeschi la riapertura dellinchiesta sui gerarchi delle SS, perch c disperatamente bisogno di giustizia.
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