ÿ- I possibili effetti in Toscana del taglio di 1.000 filiali in tutta Italia – Rischianoÿdi chiudere in Toscana 150 sportelli del gruppo bancario IntesaSanpaolo e quindi anche di Cassa di Risparmio di Firenze che ne fa parte. E` la conseguenza shock delle comunicazioni fatte ai sindacati interni dal direttore del personale del gruppo, Marco Vernieri. ®Non si tratta di chiacchiere da bar, ci hanno profilato il taglio di 1.000 filiali sulle 5.500 presenti sul territorio nazionale, quindi quasi il 20%¯ spiega Maurizio Zo della rappresentanza sindacale FisacCgil interna al gruppo bancario. E il calcolo dei circa 150 sportelli che dovrebbero essere chiusi in Toscana in linea con le considerazioni che fa lo stesso sindacato dopo la prima comunicazione, secca, senza riferimenti territoriali. ®Siamo in attesa, numeri dei ta- gli nel territorio non ne abbiamo, sappiamo che gli sportelli del gruppo sono 900 tra Toscana e Umbria, 150 in questa seconda e gli altri nella nostra regione¯ dice dal canto suo il segretario provinciale della Fisac-Cgil Stefano Lavacchini. Che da questi numeri si arrivi poi ad ipotizzare la chiusura in Toscana di almeno 150 sportelli, ovvero il 20% in sintonia col dato nazionale, appare del tutto plausibile sulla scorta di quello che spiega Zo. ®L`intervento dell`Antitrust, che ha imposto vendite di sportelli in certe zone – spiega al telefono da Torino il sindacalista – ha fatto s che oggi non ci siano aree del Paese dove la concentrazione di sportelli di IntesaSanp aolo sia particolarmente alta e quindi destinate a tagli prioritari. Ma siccome il gruppo la somma dell`aggregazione di 280 banche locali, ci sono aree dello Stivale dove la presenza delle filiali, spesso piccole e piccolissime, capillare. Tra queste c` la Toscana per la presenza diffusa di Cassa di Risparmio e di altre banche locali.ÿ Ed verosimile immaginare che l`azienda vorr tagliare proprio molte di queste piccole agenzie. Vedremo. Mercoled ci spiegheranno. Venerd potrebbe aprirsi la concertazione, ma intanto noi abbiamo avviato la procedure per poter dichiarare lo sciopero¯.Fuorviante e erroneo sarebbe se si volesse trasporre il taglio del 20% degli sportelli con prop orzio nale quantit di esuberi. ®Non cos, se non altro proprio perch ad essere chiusi saranno gli sportelli pi piccoli,manonc` dubbio che anche sul fronte dell`occupazione abbiamo delle preoccupazioni forti¯ dice Zo. ®Appena un anno fa, e sembra passata un`era intera, abbiamo concordato uscite dal gruppo che si sono realizzate solo in parte, per 1.200 persone, ma ne rimangono 3.800 per i quali l`azienda non intende pi ricorrere al Fondo di solidariet dopo il decreto Fornero. Che ne sar di loro in un quadro economico che per giunta peggiorato?¯.I sindacati del gruppo sono sul piede di guerra anche perch tra fine giugno e primi di luglio scadono i contratti integrativi senza che si sia cominciato a parlare del rinnovo e l`azienda vorrebbe ampliare l`apertura degli sportelli nelle ore serali e al sabato. Entro giugno, infine, i dipendenti dovranno optare tra il premio di produzione tradizionale e il premio sociale, pi corposo perch comprende esenzioni fiscali sulle spese per i figli come asili nido, rette scolastiche e universitarie, libri scolastici, campus estivi, la copertura dei contributi versati per il Fondo Sanitario di gruppo, anche per i familiari a carico e non, e la contribuzione ai Fondi di previdenza complementare.di Maurizio Bologni, La Repubblica Toscana, 29.05.2012ÿL`allarme dei sindacati: Avviate le procedure per poter proclamare lo scioperoIN 3.000 NELLE FILIALI DA TAGLIARE Lo sostiene il sindacato che ritiene per che questi dipendenti saranno ricollocati e quindi trasferitiIN 200 A RISCHIO USCITA Tra Toscana e Umbria. Sono quelli che volevano uscire da Intesa il 30 giugno con il Fondo di solidariet IL PREMIO SOCIALE Anche una buona notizia: se il dipendente opta per il premio sociale invece del tradizionale ci guadagna
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