LAVORO: SPILLE SESSISTE; CAMUSSO, LINGUAGGIO NON INDIFFERENTE ASSEMBLEA CON LE LAVORATRICI IN HOTEL DEL CENTROÿ(foto M. Degl’Innocenti da Repubblica.it) ÿSi pensa di risolvere il grande problema della crisi semplicemente con l’apertura dei negozi e un carico di lavoro sulle lavoratrici che non permette loro di avere un equilibrio tra lavoro e vita personale. Lo ha detto Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, parlando della polemica per le spille ‘sessiste’ delle commesse della Rinascente di Firenze. Se poi a questo si aggiunge – ha proseguito Camusso – l’idea che il linguaggio sia indifferente, evidente che non c’ rispetto per l’attivit delle lavoratrici e per il loro lavoro. Il segretario della Cgil ha quindi partecipato ad un’assemblea con le lavoratrici di Rinascente in un albergo del centro della citt . L’incontro – off limits per giornalisti e tv – [N.d.R: per scelta unilaterale dell’azienda] era stato richiesto dalle stesse dipendenti dopo le proteste per la spilla da appuntare sul petto per promuovere una nuova card Rinascente. La scritta ‘Facile averla. Chiedimi come’ a Firenze aveva suscitato non poche battute poco galanti e commenti imbarazzanti. Da qui la reazione delle commesse che, raccontano mentre alla spicciolata entrano nell’albergo, non hanno digerito neppure l’obbligo di coccolare il cliente – con la spilla ‘tvtb’ – in alcuni week end considerati di minore affluenza. (ANSA, 17 maggio 2012).ÿLA RINASCENTE viene chiamata a rapporto dalla Regione. Mentre a parlare con le commesse in assemblea arriva la segretaria Cgil, Susanna Camusso.Invitata dalle lavoratrici che protestano di essere umiliate e fatte oggetto di battute pesanti dalla spilla che promuove la card Rinascente: ®Facile averla. Chiedimi come¯. Le commesse hanno scritto anche al ministro Fornero che per ora non ha risposto. ®Vogliamo coinvolgere le donne d`Italia¯, dicono. Ci sono riuscite con la consigliera regionale di parit , WandaPezzi, e la sua supplente, Manca Bruni, che hanno invitato la Rinascente a presentarsi da loro il 24 maggio alle 17 per rispondere ®dell`imbarazzo e la difficolt dalle lavoratrici perch divenute bersaglio di battute moleste¯. Scandalizzate, si dicono le consigliere nella lettera inviata alla Rinascente, che la grande catena abbia adottato come scusa la sensibilit fiorentina, e di tradizione boccaccesca, al doppio senso. E convinte che ®il profitto e la promozione commerciale non possano mai calpestare la dignit di chi lavora¯.A rispondere, verr da Milano, la responsabile nazionale del personale dell`azienda.Quanto a Camusso, l`assemblea sar dalle 11 alle 13. Nell` hotel Tomabuoni nell`omonima via, preso per l`occasione dall`azienda che ha detto di non avere spazio all`interno del negozio di piazza della Repubblica. L`azienda ha anche prenotato lavoratori interinali per sostituire le commesse in assemblea. A introdurre la riunione con Camusso sar Mariangela, la decana della rsu, che inizier unendosi alle rsu di Galileo e Elsag nella condanna al terrorismo ®che va contro i lavoratori¯. Lo far , annuncia, in nome dell`unit di questiultimi. Poi, spiegaFrancesca, una delle commesse, le lavoratrici presenteranno alla segretaria nazionale tutti i loro disagi. Che dicono essere tanti, dalla spilla sessista, alle giornate delle coccole ai clienti con l` altro bad- ge tvtb (ti voglio tanto bene), due delle quali sono peraltro previste per venerd e sabato prossimi. Ma non solo. Parleranno di tutte le domeniche di lavoro, 52 l`anno, perle stesse commesse, sempre loro e solo loro, raccontano: perch avendo il nuovo contratto costano meno delle altre per cui invece sono previste le maggiorazioni festive. E cos affronteranno il tema delle liberalizzazioni. Puntando soprattutto sui loro problemi. Della Rinascente fiorentina dove, denunciano, ®non c` rispetto n per il lavoro n per le persone, gli orari e i turni cambiano in continuazione, la flessibilit totale, le relazioni sindacali non esistono e non ci si pu rivolgere una parola¯.Ilaria Ciuti, La Repubblica ed. Toscana, 16.05.2012ÿÿÿ GENTILISSIMA ministro¯. ®Carissima Susanna¯. Un’intestazione ufficiale, una pi confidenziale. Ma il discorso comunque tra donne. ®Vogliamo coinvolgere tutte le donne di questo paese¯, dicono le commesse della Rinascente che hanno scritto due lettere. Una, alla ®Gentilissima ministro del lavoro Elsa Fornero¯, e l’altra, alla ®Carissima Susanna Camusso, segretario generaleCgil¯. Sotto, la firma identica: ®Le lavoratrici de La Rinascente di Firenze¯.A Camusso aggiungono ®con affetto¯. Ma a tutte e due le commesse, che hanno denunziato come un` offesa alla loro dignit la spilla sessista ®Facile averla. Chiedimi come¯, chiedono la stessa cosa: che vengano a incontrarle. Per parlare di spille sessiste, ma non solo. Vogliono discutere di lavoro e di ®diritti negati. Perch da noi vige un regime di terrore¯, spiega Francesca. ®E` andata dai metalmeccanici. Venga anche da noi che siano donne come lei¯, dice ancora Francesca a proposito di Fornero. Tradotto in lettera: ®La sua disponibilit a incontrare i lavoratori metalmeccanici di Alenia ci spinge oggi a scriverle per chiedere di dimostrare la stessa disponibilit con noi, lavoratrici del commercio¯. Prima di arrivare alla questione spilla, spiegano al ministro del lavoro come sia difficile lavorare oggi in Italia, in particolare da commesse e nel loro negozio. ®Vorremmo parlare con lei di liberalizzazioni, orari e diritti e vorremmo renderla partecipe degli ultimi accadimenti¯. Questi si riferiscono alla spilla ®lesiva della nostra dignit ¯. Ma prima spiegano a Fornero che una cosa parlare dall’alto, e magari senza rendersi conto, e altro l’esperienza della vita e del lavoro che potrebbe aiutare chi governa e il paese intero.ÿ®Da 16 anni noi lavoriamo 52 domeniche l’anno – scrivono Conosciamo bene che tipo di ricaduta pu avere una liberalizzazione senza tutela perle lavoratrici¯. Dicono di volere fare conoscere al ministro questa loro realt ®perch il risanamento di un paese parte dalla conoscenza delle necessit di chi lavora e dalla comprensione delle loro capacit di compiere i sacrifici che il governo chiede loro¯: perch ricadranno sulle loro spalle. Venga qui Fornero, in sostanza per conoscere, sapere e migliorare le cose. Stesso discorso per la spilla sessista: ®Noi amiamo il nostro lavoro, un bene prezioso e il fondamento di un paese. Ma riteniamo che lavorare serenamente sia produttivo anche per l’azienda¯. Eppure, protestano, perch le nostre segnalazioni, quelle della stampa e di varie personalit di rilievo non hanno fatto cambiare idea all’azienda? Terminano chiedendo a Fornero la sua disponibilit per una data, in cui indiranno un’assemblea tra le lavoratrici.Sono andate a Milano, hanno parlato della spilla con l’azienda. Hanno ricevuto un no a un immediato cambiamento della campagna pubblicitaria. Anzi l’azienda ha negato che fosse offensiva. Ma le commesse della Rinascente non si sono rassegnate e hanno raddoppiato. ®La sfavillante vetrina in cui lavoriamo, che con luci e colori evoca atmosfere leggere e di svago, nasconde ben altre miserie dove la spilla rappresenta la punta dell’iceberg (e non vorremmo essere il Titanic)¯, scrivono a Camusso ringraziandola calorosamente per avere parlato di loro quando venuta a Firenze per il convegno sulla®Italia di mezzo¯. Vogliono discutere con lei di ®orari, diritti, tutele¯. Francesca spiega che, siccome il negozio sta aperto tutte le 52 domeniche dell’anno e solo la met delle 80 commesse ha il contratto per cui le domeniche sono obbligatorie con una ridicola maggiorazione salariale di circa 16 curo, sono solo queste ultime a dover lavorare per le feste e dunque sempre, senza fare quei turni che sarebbe possibili se si avvicendassero con le colleghe che hanno il vecchio contratto: domenica facoltativa e assai pi costosa. Turni per cui, se gi era difficile combattere, ora lo molto di pi.®Le liberalizzazioni del governo Monti – scrivono le donne alla segretaria Cgil – per noi non sono una novit . A Firenze per noi c’erano gi . Non sappiamo quale turno avremo domani, ma sicuro che lavoreremo di domenica. Siamo le precarie del tempo indeterminato. Ma le liberalizzazioni ci hanno pesantemente precluso la possibilit di una trattativa con l’azienda per ridurre il numero di domeniche obbligatorie¯. A questo punto le commesse attendono Camusso ®in assemblea sindacale¯. A ognuno il suo ruolo.Ilaria Ciuti da La repubblica Toscana 27.04.201CAMUSSO: IL 17 CON LE COMMESSE RINASCENTE LA LEADER CGIL RISPONDE ALLA LETTERA: PARLARE DI ORARI E DIGNIT? ? UN IMPERATIVOAPPELLO raccolto al volo. Susanna Camusso annuncia in una lettera inviata ieri che verr a Firenze i1 17 maggio: incontrer le commesse della Rinascente di piazza della Repubblica che leavevano chiesto di discutere della loro condizione di lavoro a partire dal caso che le ha contrapposte all’azienda. Quello della spilla a doppio senso: sul badge che le dipendenti devono tenere esposto sulla giacca c’ scritto Averla facile. Chiedimi come, una frase che si riferisce alla nuova Rinascente card da far conoscere ai clienti che vogliano sottoscriverla. La frase non stata gradita dalle commesse, che raccontano di essere oggetto di pesanti commenti e battutacce da parte degli uomini che vedono la spilla e si sentono autorizzati a fare della facile ironia. Il caso, sollevato da Repubblica, diventato subito argomento di una polemica nazionale. Le commesse hanno scritto una lettera alla leader della Cgil per invitarla a un incontro che affronti non solo la questione della spilla ma pi in generale quella delle difficolt che stanno vivendo le lavoratrici del commercio, dei turni, degli orari, delle domeniche e dei festivi obbligatori. ®Ho ricevuto con piacere la vostra lettera¯, scrive Camusso, ®e considero un dovere non solo di solidariet , tener sempre alta l’attenzione sul linguaggio e sull’uso che se ne fa, in particolare nei confronti delle donne.Anche l’altro giorno durante il corteo del 25 aprile a Milano, mi sono brevemente intrattenuta con lavoratrici e lavoratori Filcams Cgil che volantinavano sull’apertura dei negozi nei giorni festivi. Considero molto importante¯, aggiunge Camusso, ®discutere di quale modello culturale e di consumi si proponga con le liberalizzazioni, anche se non lotta di breve momento quella per contrastarlo. Parlare di lavoro, di orari, di condizioni e dignit del lavoro il nostro imperativo categorico, per questo accogliendo il vostro invito ad una assemblea sindacale vi propongo di incontrarci il 17 maggio. A presto, un carissimo saluto¯. Il testo, scritto di getto venerd sera, stato poi riversato in una mail inviata ieri. Della spilla rosa fucsia aveva parlato nei giorni scorsi anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, che partecipava a Firenze al consiglio generale provinciale del suo sindacato. ®Credo che l’azienda farebbe bene a pattuire il da farsi con le rappresentanze sindacali aziendali¯, era stato il suo commento. ®Speriamo che la vicenda si risolva subito, in modo tale che possa essere classificata come una brutta e sgradevole goliardata. Se continua, vuol dire che c’ una motivazione precisa, provocatoria, assolutamente insopportabile¯.ÿPer le dipendenti quella spilla a doppio senso stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in realt . Sotto alla loro contestazione si nasconde il malumore diffuso per le aperture domenicali e l’impossibilit di prendersi liberi i giorni festivi, 1ø Maggio compreso. Oltre che a Susanna Camusso le commesse hanno scritto anche al ministro del Lavoro Fomero. Stessa lettera: ®Da 16 anni noi lavoriamo 52 domeniche l’anno¯, spiegano, ®e conosciamo bene che tipo di ricaduta pu avere una liberalizzazione senza tutela per le lavoratrici. Il risanamento di un paese parte dalla conoscenza delle necessit di chi lavora e dalla comprensione delle loro capacit di compiere i sacrifici che il governo chiede loro, perch ricadranno sulle loro spalle. Noi amiamo il nostro lavoro, un bene prezioso e il fondamento di un paese. Mariteniamo che lavorare serenamente sia produttivo anche per l`azienda¯. La direzione della Rinascente per non le ha ascoltate, la campagna pubblicitaria della card non stata sospesa, l’aziendanega che ci siano dei risvolti offensivi o lesivi della dignit delle dipendenti. Il 1 7 maggio Camusso dir la sua.Simona Poli da La Repubblica Toscana del 29.04.2012ÿ
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