ÿÿ- I metalmeccanici: in tre anni persi pi di 3.000 posti di lavoro. Domani in quattromila a Roma. Contro modifica articolo 18 -La crisi ha picchiato duro sul comparto metalmeccanico toscano. Dal 2008 a oggi, afferma la Fiom-Cgil, sono stati persi pi di tremila posti di lavoro. Una stima per difetto, ha spiegato ieri alla stampa il segretario generale di Fiom-Cgil Toscana, Mauro Faticanti: ®Circa duemila – ha detto – erano addetti del settore con un contratto a termine o comunque precario, che si sono ritrovati da un giorno a un altro senza un impiego e senza nemmeno il beneficio di alcun ammortizzatore sociale. Altri mille sono stati licenziati da grandi aziende in crisi¯. Tra gli esempi citati, con i relativi indotti, la Eaton di Massa Carrara, la Delphi di Livorno e la ex Isi di Scandicci (al centro di una lunga vicenda di passaggi di mano, oggi imprenditori e sindacati incontreranno l`assessore al lavoro regionale Gianfranco Simoncini dopo l`ennesimo slittamento della tabella di marcia). Ma la metalmeccanica in Toscana conta ancora 110 mila addetti (di cui 30mila in aziende artigiane o microimprese), ha osservato Faticanti, e soprattutto pesa per il 3o% sul Pil regionale. ®Se qualcuno pensa che la Toscana viva di turismo, dovrebbe andare a guardarsi i dati¯, ha detto il sindacalista, sottolineando come anche una provincia come Firenze debba una fetta decisiva del suo Pil a imprese di eccellenza come Nuovo Pignone e Selex Galileo.Adesso, secondo la Fiom-Cgil, per non indebolire l`economia toscana necessario che realt come AnsaldoBreda, Selex Elsag e Galileo non escano indebolite dalla riorganizzazione di Finmeccanica. E pi in generale necessario reimpostare una politica industriale e del lavoro che, avverte Faticanti, deve partire dallo sfoltimento della ®giungla di contratti precari¯ e non dalla modifica dell`articolo 18: ®Non si pu toccare, non si pu mettere in discussione. Dire che oggi non si pu licenziare una balla: l`anno scorso sono stati persi 800mila posti di lavoro¯. La battaglia sull`articolo 18 sar al centro della manifestazione nazionale Fiom di domani a Roma: un appuntamento a cui il sindacato toscano dar il suo contributo con 70 pullman pi dieci di altre associazioni, quindi 4 mila partecipanti al netto di chi si muover in treno o con mezzi propri per raggiungere la capitale. Ma il numero dei manifestanti, spiega Faticanti, potrebbe crescere ancora. E se pare di capire che molto difficilmente ci saranno esponenti del Pd toscano, dopo l`apertura della Fiom ai No Tav, a Roma sfiler a sorpresa un carro del carnevale di Viareggio: ®L`identit del personaggio rappresentato – ha concluso il segretario toscano Fiom – sar svelata solo quando il carro comparir in corteo¯.di Leonardo Testai, Corriere Fiorentino, 8 marzo 2012
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