Il susseguirsi di azioni intimidatorie nei confronti delle sedi di Equitalia sono il prodotto finale di una campagna ben orchestrata, che prende di mira Equitalia come ?capro espiatorio?, ma che ha come obiettivo principale quello di evitare o quantomeno di ammorbidire qualsiasi progetto concreto per combattere l’evasione.Ogni volta che in questi ultimi tempi si richiamata con forza la necessit di colpire l’evasione fiscale in maniera sistematica, di pari passo sono seguite dichiarazioni ai giornali e accaniti interventi televisivi da parte di alcuni personaggi politici, che hanno inveito contro uno ?Stato di Polizia? che costringe a rendere manifesti i redditi dei cittadini.Nel contempo si sono moltiplicati gli attacchi sui social network allo ?strozzinaggio di Stato?, i volantinaggi e le incursioni di questo o quel gruppo radicale nelle sedi di Equitalia e la deriva delinquenziale delle bombe carta.Anzich alimentare un dibattito critico, ma corretto, da pi parti si inteso innalzare una cortina fumogena fatta di invettive e proclami, dietro la quale, coloro i quali da sempre eludono il loro dovere fiscale possono continuare tranquillamente a farlo .Va ricordato che la funzione di Equitalia quella di riscuotere tasse e tributi che concorrono al mantenimento dei servizi collettivi e alla redistribuzione della ricchezza.Se Equitalia ha commesso degli errori nell’esercizio di questa funzione, questi vanno sicuramente evidenziati e corretti, ma parimenti va strenuamente difesa la funzione che essa svolge per nome e per conto dello Stato e quindi di tutti i cittadini.ÿLe bombe carta ed i proiettili inviati per posta, i manichini impiccati e le aggressioni verbali continue, le polveri di vario genere che ogni giorno arrivano nelle sedi di Equitalia, feriscono, minacciano, intimidiscono e mettono sotto pressione lavoratori e lavoratrici che fanno il proprio dovere e che quotidianamente cercano di comportarsi verso i cittadini utenti in modo corretto, rispettando norme che sono opera del Governo e del Parlamento e non frutto del loro libero arbitrio.Di fronte a questa situazione Equitalia deve attivarsi (anche attraverso la continua interlocuzione con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) in ogni modo possibile per proteggere questi lavoratori che devono essere tutelati in quanto servitori dello Stato e quindi servitori dei Cittadini che sono in ultima istanza i veri Datori di Lavoro, di tutte le istituzioni pubbliche. Essa deve garantire sicurezza e salute alle persone che, in tutte le sedi, lavorano nel disagio di essere quotidianamente additate come una sorta di avvoltoi che vessano i cittadini in questo periodo di grave crisi economica.Equitalia deve, insieme al Governo, e a tutti coloro che incarnano una politica sana e senza opacit , divulgare in ogni sede e modo possibile, l’oggetto finale dell’azione che viene messa in campo, condividere, con la parte pi in difficolt della societ , un progetto comune sui temi fiscali.Deve mirare alla totale impeccabilit del proprio operato verso i lavoratori e verso i cittadini.La condanna di queste aggressioni non va fatta solamente perch sono azioni esecrabili, ma anche per ricordare a tutti che la misura dell’incivilt passa attraverso la prona adesione al pensiero, che si possa evitare di contribuire al benessere e alla solidariet collettiva e utilizzare individualmente la societ , per costruire la ricchezza solo sullo sfruttamento degli altri.La segreteria FisacCGIL Toscana
30 2 minuti di lettura