LUCCHINI, PIOMBINO – LUNED 9 GENNAIO RIPARTE ALTOFORNO, MA PER GUASTO SI POSTICIPA DI OTTO ORE.

LUCCHINI: RIPRESA ORDINI GHISA FA BEN SPERARE Ripartir… con circa otto ore di ritardo (luned pomeriggio, anzich‚ luned mattina) l’altoforno dello stabilimento Lucchini di Piombino. L’impianto Š fermo dal 24 dicembre per decisione dell’azienda. A ritardare il riavvio dell’altoforno sarebbe stato un guasto. Secondo le prime intenzioni dei vertici aziendali l’altoforno sarebbe dovuto ripartire tra il 18 e il 19 gennaio, ma un aumento di ordini ha fatto anticipare il riavvio del settore della produzione di ghisa. Il guasto, che non avrebbe danneggiato in modo serio le macchine, n‚ ferito nessuno, sarebbe avvenuto tra sabato 7 e domenica 8 gennaio. Il ritardo ricadr… su circa 200 operai, che dovranno quindi usufruire di otto ore in pi— di cassaintegrazione. Intanto i sindacati hanno chiesto e ottenuto dall’azienda – che dai giorni precedenti a Natale ha un nuovo cda dopo l’ok delle banche al piano di asseveramento – un incontro, programmato mercoled 11 gennaio, due giorni dopo il consiglio di fabbrica fissato per luned. Le richieste delle organizzazioni dei lavoratori saranno di nuovo sul piano industriale e sulla ricerca di un nuovo acquirente che possa dare un orizzonte pi— lungo allo stabilimento e ai lavoratori. L’obiettivo di sindacati, istituzioni locali, Regione Š un incontro al ministero dello Sviluppo. Noi non siamo rassegnati – spiega Vincenzo Renda, Uilm – a perdite di posti di lavoro e vogliamo siano recuperati anche quelli dei contratti gi… scaduti. Tra novembre e maggio terminano infatti circa 140 contratti a tempo determinato, circa 60 dei quali hanno gi… esaurito la loro durata. (ANSA).ALTOFORNO RIPARTIRA’ IN ANTICIPO, MENO CIG PER I LAVORATORIL’altoforno dello stabilimento Lucchini di Piombino (Livorno) ripartir… in anticipo: tra l’8 e il 9 gennaio anzich‚ tra il 18 e il 19, come disposto in un primo momento. La decisione, ufficializzata dall’azienda ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali, permetter… agli operai di rientrare al lavoro in anticipo, ricorrendo alla cassaintegrazione per circa 20 giorni anzich‚ per quasi un mese. La ripartenza anticipata del settore della produzione di ghisa, in cui sono coinvolti un migliaio di lavoratori, sarebbe stata decisa per un aumento di ordini. Una buona notizia – dichiarano le rsu – non solo perch‚ gli operai dovranno ricorrere alla cassa integrazione per meno tempo, ma perch‚ Š un segnale che tranquillizza per una ripartenza e per il futuro dello stabilimento.ÿLUCCHINI: ROSSI; SQUARCIO LUCE PER OPERAI,MA LAVORO CONTINUA Ora si tratta di continuare il lavoro per assicurare un futuro solido e certo alla Lucchini e ai suoi lavoratori. Ma intanto questo Š uno squarcio di luce che si apre per i lavoratori, alla vigilia di Natale. Cos il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi commenta l’asseveramento del debito contratto dalla Lucchini da parte delle banche. Un risultato – dichiara Rossi – verso cui abbiamo lavorato in queste settimane con un pressing costante. L’ok da parte della banche al piano di rientro dal debito permette di dare alla Lucchini tranquillit… per il medio periodo. Inoltre consente all’azienda, sulla base degli impegni assunti dall’amministratore delegato, di intervenire rapidamente nei confronti delle imprese dell’indotto che sono in una fase di seria difficolt…. Intanto, spiega una nota della Regione, prosegue il lavoro delle istituzioni impegnate in questa vertenza. Nelle prossime ore il presidente Rossi e l’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini incontreranno il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Nell’incontro, afferma Simoncini, chiederemo al governo un impegno convinto per favorire la ripresa dell’azienda e dell’intero settore della siderurgia. Lo sforzo su cui coinvolgeremo in primo luogo al governo al governo Š quello di impegnarsi nella ricerca di un nuovo soggetto industriale disponibile a favorire un’azione di rilancio dello stabilimento di Piombino.(ÿLUCCHINI: OK DA BANCHE PIANO RIENTRO, SINDACATI ‘E’ INIZIO’ Le banche hanno dato l’ok definitivo all’asseveramento del piano di ristrutturazione del debito contratto dalla Lucchini. Il via libera Š arrivato nella tarda serata di ieri ed Š stato reso noto oggi dai sindacati. Nel percorso da zero a cento, siamo a 10 – spiega Vincenzo Renda, Uilm – E’ solo l’inizio della strada. Una buona notizia certamente, ma che lascia intatti tutti i problemi esistenti per i lavoratori degli stabilimenti di Piombino. L’asseveramento del piano finanziario per il rientro dal debito di 770 milioni finir… ora sulla scrivania dei giudici del tribunale di Milano che dovrebbe firmare l’omologa entro 60 giorni. Gli effetti dell’asseveramento del piano finanziario saranno, spiegano i sindacati, di formare un nuovo cda e il rientro dai debiti (che resteranno ‘congelati’ per 7 anni). Ci• permetter…, come nelle speranze della Regione Toscana che ha agevolat• il dialogo tra azienda e banche, di poter per pagare i creditori, in particolare le imprese dell’indotto, molte delle quali hanno avviato procedure di cassa integrazione, ma almeno potranno pagare stipendi e tredicesime. Per• serve quanto prima un incontro con i ministri del lavoro e dello sviluppo per dare ai lavoratori un orizzonte pi— lungo, aggiunge Renda. Domani il vescovo di Massa Marittima Carlo Ciattini celebrer… la messa di Natale davanti alla portineria centrale della Lucchini.Con un comunicato il gruppo Lucchini ha ufficializzato che nella giornata di ieri Š stato raggiunto un accordo per il salvataggio del gruppo con le banche creditrici. Si tratta di un piano per la ristrutturazione del debito ai sensi dell’articolo 182 bis della legge fallimentare, ovvero col consenso di due terzi dei creditori. E cos questa mattina sono stati firmati i contratti dell’accordo, mentre nel pomeriggio era previsto il deposito della documentazione presso il Tribunale di Milano. Sempre in giornata, infine, si Š svolta l’assemblea degli azionisti che ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione. Entrano nel board Massimo Mattera (indipendente e presidente), Nicolas Vallorz (vice presidente), Marcello Calcagni (consigliere delegato); Pierre Varnier (direttore per la ristrutturazione), Maurizio Ria (consigliere e direttore finanziario ad interim).ÿ

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