ÿAndare incontro al paziente prima che si ammali; prima che le patologia insorgano o si aggravino. E’ la scommessa della sanit toscana che torna ad investire sulla ?medicina di iniziativa? nella quale lo Spiha sempre puntato la sua attenzione, tanto da dedicare a questo nuovo modo di avvicinarsi al paziente e alla malattia, un convegno nazionale che si svolto il 3 marzo scorso a Firenze (leggi).ÿI 3,3 milioni che arriveranno dalla Giunta serviranno per estendere lesperienza dopo la fase pilota del progetto avviata in tutte le Asl il 1ø giugno 2010. Lo stanziamento previsto da una delibera approvata di recente dalla giunta, che conferma la volont della Regione di rafforzare ed estendere sempre di pi questo modello assistenziale territoriale innovativo.Le risorse saranno assegnate alle aziende in base a specifici progetti.ÿCos la medicina di iniziativa. Un deciso cambio di passo e di prospettiva rispetto alla tradizionale ?medicina di attesa?, che si limita ad attendere i cittadini sulla soglia dei servizi, accogliendoli quando le patologie si sono gi presentate, e magari sono in una fase avanzata. La medicina di iniziativa, invece, va incontro alle persone prima dellinsorgere delle malattie, o appena queste si sono manifestate, facendo azione di prevenzione e di contenimento, secondo il modello del Chronic care model, unalleanza tra pazienti e operatori sanitari per una gestione corretta, e il pi possibile autonoma, di patologie croniche.ÿI progetti coinvolgono i medici di medicina generale, che sono quelli che meglio conoscono i pazienti, i loro stili di vita, il loro profilo sanitario, e team multiprofessionali che lavorano a stretto contatto con i medici di famiglia. Per la formazione, che sar gestita dalla Asl 11 di Empoli, sono previsti ulteriori 90.000 euro.
36 minuto di lettura