CGIL, solidariet popolo libico, incredibile silenzio del Governo italianoSolidariet e sostegno morale stato espresso dalla CGIL alla popolazione libica che ?in modo pacifico sta manifestando per riconquistare democrazia mentre Gheddafi si nasconde e lascia fare il lavoro sporco a cecchini ed agenti che sparano per uccidere tra la folla?ÿ2122011La CGIL esprime solidariet al popolo libico, che in queste ore protagonista di una contestazione senza precedenti contro il regime di Gheddafi, un potere che ormai dura da pi di quarant’anni, e condanna ?l’incredibile? silenzio da parte del nostro governo di fronte a fatti cos drammmatici.?Esprimiamo la nostra solidariet e sostegno morale alla popolazione libica che in modo pacifico sta manifestando per riconquistare democrazia, libert di espressione e lavoro dignitoso, mentre Gheddafi si nasconde e lascia fare il lavoro sporco a cecchini ed agenti che sparano per uccidere tra la folla?. E quanto afferma in una nota la CGIL, attraverso il Segretario Confederale, responsabile delle politiche internazionali, Danilo Barbi.Per la CGIL, infatti, ? incredibile e inaccettabile quanto stia succedendo a Bengasi, dove i morti sono oltre i 230 ed i feriti sono a centinaia, come denuncia Human Rights Watch?. Ma ancor di pi incredibile, aggiunge Barbi, ? il silenzio del nostro governo che a questo punto dovr render conto delle sue scelte e dei suoi errori di politica di cooperazione nel bacino del Mediterraneo con governi che stanno cadendo come birilli sotto la spinta popolare, chiedendo pane e libert ?.?Nonostante le contraddizioni e le alleanze, oggi scomode e taciute, della nostra politica estera – prosegue il sindacalista -, noi ci associamo al movimento sindacale internazionale dichiarando il nostro pieno sostegno a questo movimento pacifico di lavoratori e di lavoratrici, di giovani che hanno il coraggio di scendere in piazza – conclude Barbi – per rivendicare pane, libert , giustizia e democrazia?.Di fronte alle dure repressioni del regime intervenuta anche la leader della CGIL Susanna Camusso ?il governo – ha dichiarato – dovrebbe dire al rais della Libia che non si spara sulla gente inerme, andrebbe detto l, in Baharein e in Iraq. Bisognerebbe dire al governo italiano di avere il coraggio di non anteporre teoriche amicizie personali al ruolo che un paese deve avere?.?Il governo – ha detto ancora Susanna Camusso – dovrebbe anche consigliare a Gheddafi di passare alla democrazia e dovrebbe insomma svolgere il ruolo che una grande potenza democratica deve sempre svolgere e che altri a partire dall’Europa – ha sottolineato – stanno gi svolgendo?.
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