In Toscana non pu esistere un ‘caso Fiat’, per il banale motivo che qui noi sindacalizziamo tre mila aziende metalmeccaniche e nella stragrande maggioranza siamo maggioranza assoluta o relativa, quindi penso che un modello che schiacci il consenso della Fiom non sia praticabile in Toscana: credo anche per volont delle controparti. Lo ha detto Mauro Faticanti, segretario generale della Fiom Cgil Toscana, rispondendo ai giornalisti a margine dell’attivo di quadri e delegati della Fiom regionale. Per Faticanti, inoltre, non esiste neppure un ‘Marchionne toscano’. Il modello toscano – ha proseguito – basato sul fatto che non c’ un’idea di una fabbrica-caserma, dove uno comanda e qualcuno ubbidisce e se non d’accordo viene cacciato via: penso che in questa regione abbiamo un patrimonio di civilt e di coesione sociale che ha superato in avanti questo modello. Quello che Marchionne ci ripropone – ha concluso Faticanti – un ritorno al passato, a una condizione di subordinazione dei lavoratori. Mi permetto di dire che questo non riguarda solo gli operai, riguarda tutti. (ANSA).
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