Attimi di tensione nella sede Cisl di Merate, in provincia di Lecco. Questa mattina intorno alle 10, mentre era in corso uno sciopero della Fiom-Cgil, un gruppo di manifestanti ha fatto irruzione negli uffici lasciando volantini e urlando venduti e corrotti ai funzionari che erano al lavoro. Un episodio che arriva dopo le tensioni degli ultimi giorni con gli assalti alle sedi Cisl a Treviglio e Livorno.E’ una cosa inaccettabile: va bene la dialettica sindacale ma alla base di tutto deve esserci il rispetto. C’¨« un clima che non mi piace, ha spiegato il segretario provinciale della Cisl, Valerio Colleoni, che e’ andato a Merate per verificare la situazione e dare testimonianza della propria vicinanza.Anche Nino Baseotto, segretario generale della Cgil Lombardia, ha criticato quanto accaduto: Il nuovo episodio di intolleranza nei confronti della sede Cisl di Merate mi lascia allibito e costernato. Siamo in presenza di atti intollerabili, compiuti da poche persone irresponsabili, che sanno usare solo la provocazione e l’insulto. La Cgil respinge questi atti prevaricatori che nulla hanno a che spartire con la propria storia e tradizione. Per noi qualunque sede sindacale e’ un luogo di democrazia e di partecipazione che va difeso, rispettato e valorizzato. Baseotto ha quindi manifestato la propria solidarieta’ alla Cisl: Nell’esprimere alla Cisl lecchese la solidarieta’ mia e di tutta la Cgil della Lombardia, mi auguro che non venga meno quel positivo rapporto che, in Lombardia, ha consentito di fare cose utili e importanti insieme. Ci sono, a mio avviso, tutte le ragioni per proseguire, nella chiarezza delle reciproche posizioni sindacali e perseguendo regole comuni di confronto democratico, il cammino intrapreso nell’interesse di coloro che rappresentiamo. (AGI)
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