?Abbiamo letto stamani dell?accordo tra i Comuni del Valdarno per l?incremento delle aperture in deroga degli esercizi commerciali. Vorremmo precisare ? sottolineano i segretari dei sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil ? che questa intesa non tiene in alcun conto delle indicazioni e delle proposte formulate dai lavoratori e dalle loro rappresentanze. Abbiamo costantemente ripetuto che questa non la strada per rivitalizzare i centri cittadini, per dare risposte ai consumatori, per favorire il turismo. Siamo convinti che queste aperture diano risposta positiva solo ai centri commerciali artificiali e alla grande distribuzione. Per il resto, gli unici risultati saranno eccessivi carichi di lavoro sui dipendenti senza alcuna ?contropartita? in termini di servizi sociali. Pensiamo all?infanzia ma anche agli anziani e ai diversamente abili. I sabati e le domeniche sono giorni difficili persino per quelle famiglie che hanno la possibilit di disporre di baby sitter e badanti. E pensiamo che le difficolt dei lavoratori dipendenti possano essere le stesse dei piccoli imprenditori del commercio con negozi a conduzione familiare. A conferma di questo, abbiamo il parere negativo delle associazioni di categoria all?orientamento dei Comuni?.I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil annunciano quindi nuove iniziative per contrastare l?applicazione dell?accordo raggiunto tra i Comuni del Valdarno.
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