Sono da sempre convinto che una democrazia senza controlli sia una democrazia malata. Anche nelle amministrazioni locali i controlli ci devono essere a garanzia di noi stessi, chiamati a governare, perch chiunque di noi pu sbagliare. E’ il parere di Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza, vicepresidente dell’Anci e responsabile per le Istituzioni dell’ associazione nazionale dei Comuni italiani, il quale – a titolo personale – ha voluto commentare le prime notizie relative ad un ddl anti-corruzione che questa mattina stato presentato dal ministro Alfano in cdm. Oggi – si chiede Perugini – il mio operato di sindaco chi lo controlla? In sede politica spetta agli elettori, ma in sede amministrativa? Esistono la magistratura e la Corte dei conti che per intervengono ex post, quando il danno gi fatto. Serve dunque un controllo preventivo; poi – ha aggiunto – si pu decidere a chi affidarlo se debbano essere controlli esterni o interni purch se ne parli. I comitati di controllo – ha ricordato – per un periodo hanno esercitato la loro funzione poi hanno fallito, per questo che oggi bisogna affrontare il problema e se siamo in grado di aprire una discussione un fatto positivo. Perugini si detto d’accordo anche con l’idea che sembra possa essere introdotta nel testo unico sugli enti locali in discussione alla Camera di stabilire la ineleggibilit e incompatibilit dei condannati. Fare una griglia – dice – che stabilisca delle regole e chi puessere eletto innanzitutto dei cittadini che hanno il diritto di votare persone oneste Il vice presidente dell’Anci ha comunque fatto una constatazione: non posso nascondere il fastidio per una politica che insegue i fatti e non in grado di alcuna programmazione. Il ruolo della politica dovrebbe essere l’esatto contrario e oggi invece si ha l’impressione che la politica insegua quello che accade. In vista della prossima riunione del Consiglio dei ministri l’Anci sar una delle prime associazioni che saranno ascoltate dal ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, al quale questa mattina stato dato mandato di mettere a punto una delle delle tre parti che comporr il disegno di legge; sar una norma specifica che interverr sul testo unico degli Enti locali e che dovr riguardare la ineleggibilit e incompatibilit dei condannati ed anche il rafforzamento dei controlli contabili interni agli enti locali. Il ministro ha annunciato che far il punto con i soggetti interessati, a partire dall’Anci, e con le forze politiche. (ANSA).
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