Quello toscano, gi adottato dal Consiglio e pronto per essere approvato entro la fine dell’anno, sar il primo piano paesaggistico in Italia. Lo ha confermato stamane Andrea Carandini, presidente del Consiglio superiore dei beni culturali e docente all’Universit La Sapienza in occasione degli Stati generali del paesaggio. Il primato toscano non solo temporale. Il piano paesaggistico elaborato dalla Regione – ha detto stamani a Firenze, partecipando alla tavola rotonda che ha concluso i lavori – pu ben indicare una strada per tutta Italia: per come stato pensato, per come stato vissuto ed elaborato, per come, fino all’ultimo istante, si dimostra pronto all’apertura e al confronto con cittadini ed esperti. Esemplare, commovente e spettacolare da questo punto di vista. Per Felicia Bottino, docente all’Univesit Iuav di Venezia, la sfida pi importante rimane quella della qualit progettuale. Quella che in troppe parti d’Italia, anche nelle regioni come l’Emilia-Romagna e la Toscana che pi hanno pianificato negli ultimi venti anni, purtroppo mancata. Controllo, partecipazione, ma soprattutto formazione per architetti e geometri la ricetta che la professoressa propone. D’accordo con lei anche Saverio Mecca, neo preside della facolt di architettura dell’universit di Firenze. Il paesaggio – dice – pone sfide che necessitano di un lavoro di squadra e della collaborazione tra pi istituzioni per risolvere l’antinomia, solo apparente, tra tutela dell’ambiente e sviluppo. (ANSA).
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