Si concentra sull’attivit fiorentina di Fabio De Santis, nel ruolo di provveditore delle opere pubbliche per la Toscana, l’attivit degli investigatori toscani, per l’inchiesta sugli appalti per i grandi eventi. In base a quanto appreso, per la vicenda scuola marescialli dei carabinieri, nel registro degli indagati comparirebbero i nomi di persone che la scorsa settimana non sono state perquisite, ma che, comunque, hanno ricevuto avvisi di garanzia. Riguardo le competenze, da quanto emerge risulterebbe che, fra l’altro, a Firenze dovrebbe rimanere il filone legato ai funzionari statali Angelo Balducci e De Santis, relativo all’impresa edile fiorentina Baldassini-Tognozzi-Pontello (Btp) di Riccardo Fusi, che coinvolge anche il coordinatore del Pdl Denis Verdini. Ancora in forse, invece, quale procura continuer ad occuparsi della vicenda Auditorium della musica. L’appalto per la scuola marescialli finito al centro di un complesso contenzioso amministrativo. La gara venne vinta nel 2001 dalla Btp ma nel 2005 l’appalto le fu tolto e dato all’Astaldi dopo che l’impresa di Fusi aveva rilevato un indice di pericolosit sismica nei progetti troppo basso. Nel maggio scorso per Btp ha vinto il lodo arbitrale promosso e lo Stato ora le deve 34 milioni di euro. I lavori si sono bloccati e recentemente c’ stata l’interruzione del contratto con l’Astaldi. Secondo l’accusa, anche la nomina di De Santis a provveditore delle opere pubbliche della Toscana (vicenda per la quale indagato Verdini), sarebbe stata funzionale agli interessi di Fusi sulla scuola marescialli.(ANSA).
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