Un elenco di iniziative destinate solamente a celebrare l’importante scadenza europea. Cosi’ la segretaria confederale della Cgil, Morena Piccinini, giudica il programma nazionale per l’anno europeo della lotta alla poverta’ presentato oggi dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e dal quale non emergono ne’ impegni concreti ne’ proposte capaci di contrastare davvero la poverta’ e l’esclusione sociale, rileva la sindacalista.Da tempo la Cgil – aggiunge Piccinini – ha chiesto al governo di predisporre e finanziare, al pari degli altri paesi europei, una legge nazionale per combattere la poverta’ e l’emarginazione. Il governo invece salva la forma con le celebrazioni e ripropone una misura inefficace e di semplice stampo caritatevole come la social card’. Il dono, che il Ministro definisce primo strumento di lotta alla poverta’, puo’ essere un lodevole gesto che non garantisce pero’ diritti essenziali di cittadinanza sociale. Non e’ certo cosi’ che si contrasta la poverta’ e l’esclusione. Purtroppo il governo – conclude – costringe l’Italia a rimanere l’unico paese in Europa, insieme alla Grecia, privo di una legge nazionale contro la poverta’. ASCAÿ
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