®Ci hanno fatto una bella pubblicit quelli di Assindustria – dicono i rappresentanti della rsu Eaton -. Se vanno in giro a dire che siamo assenteisti troveremo tanti compratori. Si devono vergognare, in un momento come questo hanno speculato su un errore di un singolo dipendente facendoci apparire tutti come degli scansafatiche¯. C? rabbia nelle parole delle tute blu della Eaton, che ieri si sono riuniti per l?assemblea settimanale. Rabbia ma anche un filo di speranza per l?incontro al ministero dello Sviluppo economico che si terr il 23 febbraio. ®Il ministero si impegnato – dicono Michele Folloni (Cisl) e Luigi Bertolini (Cgil) – a trovare una soluzione e noi aspettiamo di vedere le proposte che ci faranno¯. In assemblea, oltre a quelli della Eaton, c?erano altri colleghi cassintegrati: Datasystem, Effemeccanica e Tirrenamacchine. La decisione unanime stata quella di tenere le bocce ferme, almeno fino al 23: quindi non ci saranno blocchi stradali come avvenuto sull?Aurelia: ®Volevamo soltanto che ci vedessero – dicono -. Abbiamo ottenuto l?incontro a Roma, vediamo cosa ci dicono. Ma prima non faremo nulla¯. In assemblea oltre a discutere dell?accusa di assenteismo si parlato soprattutto di reindustrializzazione. ®? opportuno ribadire la necessit di capire la qualit dell?eventuale ricollocamento – scrivono gli operai al termine dell?incontro -. Consapevoli di mettere a disposizione del nuovo imprenditore professionalit e seriet , al contrario di quello che fa credere il massimo esponente dell?associazione degli industriali, Balestri, che ci dipinge come assenteisti¯. ®Pretendiamo ricollocazione di qualit – continuano le tute blu – onde evitare che il tutto si trasformi in un film gi visto nella nostra provincia (tutti ricordiamo che fine ha fatto la reindustrializzazione dell?area ex Dalmine). Il pericolo di cadere nelle mani di imprenditori poco sensibili alla ricollocazione pi che mai attuale¯. E per farlo capire meglio fanno un esempio: ®Un nostro collega qualche mese fa aveva accettato una proposta di lavoro da un?azienda del territorio, che fa capo a un importante membro della Cna. Uno di quegli imprenditori che faceva intendere che i dipendenti Eaton preferivano la cassa integrazione a un nuovo ricollocamento. ? proprio il caso di dire che l?associazione industriali predica bene ma razzola male, visto che il lavoratore in questione ha lasciato il percorso di tutela temporanea dato dalla cig straordinaria in cui attualmente sono i dipendenti Eaton, per andare a lavorare fidandosi di chi gli prospettava un percorso certo e definitivo. Fiducia mal ripagata visto che dopo tre mesi si ritrovato senza occupazione e senza la possibilit di rientrare nel percorso di ricollocazione degli ex Eaton. Tutto questo poteva essere evitato a garanzia del lavoratore, evitando l?opera di convincimento volta al licenziamento ma percorrendo la sospensiva temporanea dagli ammortizzatori prevista per legge¯. Poi la dura conclusione delle tute blu: ®I lavoratori Eaton vi invitano a?vergognarvi¯. IL CASO Le accuse di Balestri Qualche giorno fa dopo la denuncia per l?alto tasso di assenteismo, Assindustria ha rincara la dose. Attraverso le parole del direttore Andrea Balestri, da 7 anni ai vertici della Confindustria apuana. ®Troppe assenze? E sempre stato cos in questo territorio. Anzi, anche peggio¯. E aveva spiegato: ®Ero arrivato qui da poco quando il direttore del personale della Eaton mi ha raccontato che un operaio, assente per malattia dalla fabbrica, era stato immortalato come vincitore di una gara ciclistica per dilettanti. Pensi che c?era proprio anche la foto in un sito internet¯. DA IL TIRRENOÿ
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