STRAGE VIAREGGIO: MARTINI, CON PROCESSO BREVE GIUSTIZIA A RISCHIO

La legge sul processo breve che la maggioranza si sta affrettando ad approvare, rischia di diventare un provvedimento che non avra’ l’effetto di accelerare i tempi processuali, ma di cancellarne molti, compreso purtroppo, quello relativo alla strage di Viareggio. Lo afferma il presidente della Regione Toscana e Commissario per la strage di Viareggio Claudio Martini.Voglio essere chiaro: la preoccupazione dei cittadini versiliesi, emersa nel corso del consiglio comunale straordinario della scorsa settimana, e’ legittima, comprensibile e condivisibile – precisa il presidente toscano – ed e’ la preoccupazione di tutta la Toscana, perche’ giustizia deve essere fatta.Martini chiede quindi al Parlamento, che la norma sulla ‘durata ragionevole’ del processo venga radicalmente rivista, per non tradire le legittime aspettative di giustizia di tantissimi comuni cittadini. La giustizia deve essere assicurata in tempi ragionevolmente brevi, e non a caso il termine di sei anni e’ quello indicato anche dall’Unione Europea. Ma non ha senso fare una legge senza preoccuparsi delle condizioni in cui operano tribunali e magistratura.Dobbiamo cioe’ creare le condizioni perche’ i tempi della giustizia italiana rispettino gli standard europei. E per farlo – conclude il presidente – e’ necessario assumere nuovo personale, assicurare maggiori risorse ai tribunali, evitando tutti gli automatismi che, se la legge verra’ applicata cosi’ com’e’, cancelleranno molti processi gia’ in corso.ASCA

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