Una raccolta di firme per sollecitare alle Asl l’applicazione della delibera regionale 638 del luglio 2009 che prevede tempi d’attesa nelle liste di prenotazione per interventi chirurgici identici, indipendentemente dal fatto che siano richiesti in regime ospedaliero o libero professionale, e fissa un rimborso a favore del cittadino qualora l’azienda sanitaria non riesca a garantirli nel tempo massimo di tre mesi. A lanciarla un gruppo di sigle di cui fanno parte Cgil, Uil, Adoc, Adusbef, Federconsumatori, Fratres, Anpas e Misericordie della Toscana. L’applicazione della delibera avrebbe dovuto iniziare oggi – ha detto stamani a Firenze nel corso di un incontro, Daniela Cappelli della segreteria regionale della Cgil (delega Sanit e Societ ) – ma, a causa di molteplici problemi organizzativi, le aziende sanitarie nei fatti non hanno ancora fatto entrare il funzione il provvedimento. Si tratta di una misura di equit sociale – ha poi proseguito – tesa a garantire che nel futuro non succeda pi come oggi: solo per fare un esempio, prendendo quattro Asl toscane come campione, il tempo medio di attesa per una operazione di ernia va, in regime pubblico, da 39 giorni a 317, mentre, nel privato, scende ad appena 3 o 4. Questo ovviamente inaccettabile – ha concluso – e per non vederlo succedere, basterebbe che le Asl applicassero la delibera, come stiamo da tempo chiedendo.(ANSA).
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