FISCO: EPIFANI, RESTITUIRE 500 EURO IN BUSTA E RIPENSIAMO A SCIOPERO

E’ evidente che se il governo aprisse un tavolo e prendesse l’impegno a restituire subito una parte del prelievo fiscale, ad aumentare il massimale della cassa integrazione e a confrontarsi sull’accoglienza, la Cgil ne trarrebbe le conseguenze e valuterebbe la possibilita’ di fare marcia indietro sullo sciopero. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in una intervista sul Corriere della Sera, sottolineando che i dati sulle dichiarazioni dei redditi pubblicati ieri dal Corriere dimostrano che e’ urgente intervenire. Il carico fiscale e’ eccessivamente squilibrato, a danno di lavoratori dipendenti e pensionati. Non possiamo aspettare tre anni, come vorrebbe il ministro dell’Economia Tremonti.Per il leader della Cgil ci vuole una restituzione in busta paga e sulle pensioni che sia in media di 500 euro netti a testa, entro aprile, attraverso una detrazione aggiuntiva. Poi bisogna impostare una riforma che riequilibri il carico fiscale. Non e’ possibile che siamo l’unico Paese senza una tassa sulle grandi fortune. E’ necessaria un’aliquota unica del 20% sulle rendite finanziarie mentre sempre al 20% va abbassata la prima aliquota Irpef che ora e’ del 23%. Sulla cassa integrazione Epifani ribadisce che bisogna far salire il tetto, perche’ non si puo’ vivere troppo a lungo con 700 euro al mese, e va raddoppiata la durata dell’indennita’ di disoccupazione. ASCA

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