LIVORNO: DUE LICENZIATE ALLA COIN, LA DIFESA DELLA CGIL

ÿIl sindacato scalda il motore. Sta valutando tutti i particolari del caso, mette a punto le ultime mosse prima dell?avvio dell?azione legale contro la Coin da parte delle due dipendenti che sono state licenziate nei giorni scorsi. La Filcams Cgil, alla quale aderiscono la maggior parte delle dipendenti Coin del grande magazzino di piazza Attias, nelle scorse ore ha infatti dato mandato all?avvocato Bruno Neri di predisporre gli atti necessari per l?impugnazione dei due licenziamenti davanti al giudice del lavoro. Resta da capire se ci sar… un procedimento d?urgenza o se il ricorso per l?annullamento dei licenziamenti seguir… i tempi ordinari. Quella che si preannuncia, dunque, Š una battaglia legale che potrebbe anche essere molto lunga, dal momento che l?azienda non ha certo intenzione di demordere. La vicenda continua a essere avvolta da un muro di riservatezza non solo da parte della Coin, ma anche sul fronte sindacale. Riservatezza comprensibile, considerando quanto Š delicata una situazione che vede due dipendenti che non Š azzardato definire ?storiche? private del lavoro dall?oggi al domani, con un?accusa molto dura come quella di aver determinato un ammanco di cassa di circa duemila euro. Nessuno, al momento, parla di denunce penali da parte della Coin nei confronti delle due lavoratrici licenziate. A quanto si Š capito, l?azienda contesta alle due dipendenti la responsabilit… di un episodio nel quale sono scomparsi duemila euro. Soldi provenienti dall?incasso del negozio dell?Attias, che dovevano essere versati in banca come al solito, attraverso il meccanismo della cassa continua. Ma le due lavoratrici hanno rassicurato i loro rappresentanti sindacali sul fatto che non avrebbero messo in tasca un solo centesimo. In sostanza, avrebbero ammesso di aver commesso un errore nel compilare la distinta di versamento allegata ai contanti, omettendo la trascrizione del quantitativo di banconote da 50 euro, affermando per• di aver inserito nel contenitore poi immesso nella cassa continua tutti i soldi incassati, compresa la mazzetta delle banconote da 50. Sul fronte opposto, l?azienda ritiene, una volta acquisite le informazioni dalla banca dove Š stato effettuato il versamento, che invece dalla cassetta mancavano i soldi, per un totale di 2000 euro. Da qui la decisione di licenziare le due dipendenti, facendole passare anche da un periodo di sospensione. ®Per essere un provvedimento disciplinare, Š assolutamente eccessivo¯, dice la Filcams Cgil, che crede fermamente al fatto che le due donne licenziate non si siano rese protagoniste di atti dolosi. ®Possono aver commesso un errore – dicono i rappresentanti sindacali – ma non crediamo minimamente al fatto che due lavoratrici stimate da tutte le colleghe abbiano mai pensato di rovinarsi la carriera e la reputazione con un comportamento come quello che viene ipotizzato¯.Luciano De Majo DA IL TIRRENOÿ

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