Dopo oltre 24 ore di confronto stata raggiunta l’intesa tra i sindacati e i vertici aziendali sul piano Tenaris Dalmine per il biennio 2010-11. L’accordo conferma il mantenimento del tubificio di Piombino, indicato come sito da chiudere nel piano originale presentato dall’azienda, e non prevede alcun licenziamento. Il numero complessivo di esuberi, nei presidi di Dalmine Sabbio, Costa Volpino e Piombino, sceso da 1024 unit , prospettate a ottobre dall’azienda a 741. Per assorbire il ridimensionamento del personale sindacati e azienda hanno concordato un piano di ammortizzatori sociali, con il ricorso a due anni di cassa integrazione a rotazione e, in prospettiva, alle uscite per mobilit incentivata e prepensionamenti. Il piano di ammortizzatori sociali si estender fino ad aprile 2015, poi si potr far uso dei contratti di solidariet . La riduzione dei posti di lavoro comprende anche lo stabilimento di Piombino, dove si passer dagli attuali 124 dipendenti alle 97 unit . Gli investimenti necessari a rilanciare la produzione del tubificio saranno valutati nel corso del prossimo tavolo tecnico promosso dalla Regione. L’assessore regionale al lavoro, Gianfranco Simoncini, si impegnato infatti a siglare, nel mese di gennaio, un protocollo di intesa per rafforzare la presenza dell’azienda siderurgica sul territorio.Una nota della societ conferma che gli esuberi sono ridotti a 741 unit , e che l’ipotesi di accordo siglata oggi da TenarisDalmine, dai sindacati e dalle Rsu degli stabilimenti del gruppo (Dalmine, Piombino, Costa Volpino e Arcore) prevede anche il mantenimento dello stabilimento di Costa Volpino (Bergamo) e, ridimensionato, del sito di Piombino (Livorno). L’ipotesi di accordo – si legge ancora nella nota del gruppo della famiglia Rocca – dovr essere ratificata presso il Ministero del Lavoro nelle prossime settimane. Riteniamo che con questo accordo – ha sottolineato Vincenzo Crapanzano, amministratore delegato dell’azienda – sia stata riconosciuta la solidit del piano industriale, che rappresenta un impegno straordinario per TenarisDalmine in termini di investimenti previsti e di mantenimento i tutti i siti. Nel caso di Piombino sar decisivo il rispetto degli impegni assunti dalle istituzioni pubbliche per risolvere i problemi che TenarisDalmine ha ereditato dalla gestione aziendale precedente.
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