Istituire un pubblico riconoscimento per quegli operatori economici e culturali che hanno pi meritato per mantenere i posti di lavoro e per allargarne il numero. E’ la proposta avanzata dal vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni. Il presule ne ha gi parlato col sindaco Roberto Cenni e col presidente della Provincia Lamberto Gestri. Monsignor Simoni ammette che per essere efficace e realizzabile, tale proposta dovrebbe essere precisata. Intanto, perch non prenderla in considerazione?, si chiede in una lettera indirizzata a tutti i pratesi, a cominciare dagli operatori economici, in vista del Natale e della festa del patrono Santo Stefano. Il premio potrebbe essere chiamato ‘Stefanino’ e somigliare al milanese ‘Ambrogino’. Secondo il vescovo, lo spirito dovrebbe essere quello del 28 febbraio, quando tutta la citt , istituzioni, categorie, cittadini, sfil sotto slogan ‘Prato non deve chiudere’. Monsignor Simoni chiede a tutti di partecipare il 26 dicembre alla Messa che concelebrer in cattedrale, alle 10, nella ricorrenza del patrono. Sento, infatti, il dovere – spiega – di favorire coesione sociale, riflessione, e preghiera in una stagione cos dura. (ANSA).
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