CIG: FAMMONI (CGIL), DATI GRAVI. INPS NON MINIMIZZI

Nel mese in cui il ricorso globale alla cassa integrazione aumenta complessivamente di oltre il 5% sul mese precedente e raggiunge il record degli 800 milioni di ore del 1984, i motivi di ottimismo dell’Inps appaiono incomprensibili. E’ quanto osserva il segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, alla luce dei dati forniti oggi dall’istituto. Secondo il dirigente sindacale, infatti, c’e’ un ulteriore e altissimo incremento delle domande di disoccupazione ordinaria che arrivano ormai al milione, e alle quali vanno sommate le oltre 600mila domande con requisiti ridotti: questa e’ la vera faccia della crisi che prosegue purtroppo nei suoi effetti nefasti verso il lavoro e si proietta verso il 2010.Fammoni, inoltre, spiega che sul mese precedente la cig ordinaria cala anche per il raggiungimento dei massimali, ma contestualmente cresce in modo preoccupante la ben piu’ grave cassa straordinaria e, come era facile prevedere per i ritardi accumulati, la cig in deroga. Il segretario confederale Cgil sottolinea come rispetto allo scorso anno e’ piu’ alta la possibilita’ di ricorso alla cassa in deroga, ma il dato vero che l’Inps dovrebbe sottolineare e’ che stiamo parlando di un aumento, anno su anno, del 324% della cassa integrazione e che, nonostante la deroga, il ricorso alla disoccupazione aumenta esponenzialmente. In tutti questi dati peraltro non e’ mai ricordato chi perde il lavoro e non ha ottenuto nulla, come ad esempio il 98% dei collaboratori.Sono questi per Fammoni i dati da cui emerge una situazione grave che non puo’ essere negata e che confermano la necessita’ e l’urgenza di ulteriori interventi di tutela: il prolungamento della cassa ordinaria, l’indennita’ di disoccupazione, l’innalzamento dei tetti economici degli ammortizzatori, modifiche strutturali al meccanismo delle indennita’ per i collaboratori. Interventi – conclude – di cui non c’e’ alcuna traccia nella legge Finanziaria.ASCA

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