I lavoratori della panificazione hanno il loro nuovo contratto nazionale. Con una novit ?storica?: la riunificazione dei diversi accordi nazionali del settore. La firma, infatti, dei sindacati Cgil, Cisl e Uil di categoria e delle associazioni FIPPA-Federpanificatori e Fiesa-Confesercenti. Rimane estranea al nuovo contratto Assipan-Confcommercio, nonostante i ripetuti inviti e sollecitazioni rivolti da tutte le organizzazioni.Molte le novit del contratto. ?E? stata decisa la costituzione di un unico ente bilaterale nazionale che realizzi la riunificazione, razionalizzazione ed operativit degli strumenti bilaterali gi previsti ? ricorda Claudio Bianconi, segretario provinciale della Flai Cgil. Inoltre l’Ente nazionale di settore (EBP) gestir pezzi di welfare contrattuale: Fondo sanitario integrativo ed ulteriori misure d’integrazione del reddito, con particolare riguardo alla maternit . Gli oneri della bilateralit sono ad esclusivo carico delle aziende che verseranno 3 euro mensili per ogni dipendente con decorrenza 1 luglio 2010?Deciso anche il Fondo settoriale dal gennaio 2011, a vantaggio obbligatoriamente di tutti i lavoratori con contratto a tempo indeterminato e determinato con durata pari o superiore a 9 mesi.Al finanziamento del fondo provvederanno le aziende, con oneri esclusivamente a loro carico di 10 euro per 12 mensilit annue; inoltre per favorire la sua costituzione ed avvio previsto un onere una-tantum sempre a carico delle aziende di 20 euro per ogni dipendente in forza al 1 luglio 2010.?Le parti ? continua Bianconi ? si sono poi impegnate a diffondere e valorizzare la contrattazione integrativa articolata a livello territoriale (regionale o provinciale), salvaguardando spazi di contrattazione aziendale, dove esistono reali condizioni, a partire dalle realt ad indirizzo industriale. Tale livello relazionale e contrattuale dovr assumere sempre pi rilevanza nelle politiche di sviluppo del settore con riferimento al miglioramento degli standard di formazione, sicurezza e redistribuzione del reddito?.Altri contenuti del nuovo contratto nazionale dei panificatori: adesione al Fondo Previdenziale ALIFOND (dell’Industria Alimentare e settori affini); riconoscimento del fondamentale ruolo della formazione continua con l?impegno alla confluenza dell’intero settore nel Fondo Interprofessionale FONTER (costituito da Confesercenti e Cgil-Cisl-Uil) ; riscrittura del capitolo sull’apprendistato, con particolare riguardo alla disciplina della formazione obbligatoria; nuova classificazione del personale che apra alle nuove professionalit di un settore in evoluzione; nuovi contenuti per tempo determinato, stagionalit e patti di prova.Infine gli aumenti retributivi: 97 euro per i panifici artigianali e 124 euro per quelli ad indirizzo industriale in due tranche al 1 dicembre 2009 ed al 1 dicembre 2010Inoltre prevista l’erogazione una-tantum a copertura del periodo gennaio-novembre 2009 per il part time e per gli assunti durante l’anno, nei seguenti importi e decorrenze: panifici artigianali 180 euro, panifici industriali 260 euro, di cui il 50% con la mensilit di dicembre 2009 ed il restante con la retribuzione di luglio 2010.?I sindacati ? conclude Bianconi ? hanno valutato positivamente l?intesa che ha un valore aggiunto nella recuperata unit tra le organizzazioni, realizzata dalla definizione della piattaforma e mantenuta con coerenza nel perseguimento degli ambiziosi obiettivi fissati, e chiedono che sia sottoposta alla discussione e all?approvazione tra i lavoratori. Uffici e sedi Cgil sono a disposizione dei lavoratori per ogni informazione?.
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