I distretti della concia di Santa Croce (Pisa), Arzignano (Vicenza) e Solofra (Avellino) dopo un triennio di recessione guardano con fiducia al futuro. E’ quanto prevede un rapporto elaborato dall’area research di Banca Monte dei Paschi di Siena, secondo il quale il 2009 dovrebbe rappresentare l’apice di un trend decrescente che ha colpito sia il fatturato che l’export. L’analisi della dinamica del fatturato evidenzia per Santa Croce una variazione media di -2,8%, per Solofra +0,8% e per Arzignano -6,2% nel quinquennio 2005-2010. Nel 2010 le imprese distrettuali dovrebbero beneficiare di una ripresa della produzione, allineandosi alle medie del comparto di riferimento. L’analisi della dinamica dell’export evidenzia per Santa Croce una migliore tenuta nel periodo 2005-2010 con una variazione media pari a -0.4% rispetto a Arzignano (-4,8%) e Solofra (-7,0%). La propensione all’export risulta nettamente superiore per il distretto di Santa Croce in media intorno al 50% rispetto al 38% di Arzignano e al 25% di Solofra. Tra i potenziali mercati di sbocco lo studio individua il ruolo sempre maggiore rivestito dalla Cina che ha gi avviato produzioni locali di scarpe di qualit medio-alta. Primi incoraggianti segnali anche per il tasso di turnover che nel terzo trimestre 2009 mostra un miglioramento: +0.3% per Pisa mentre per Avellino si azzera e resta leggermente negativo per Vicenza (-0.2%). Il ricorso alla CIG ordinaria e straordinaria per le imprese conferma invece il momento di difficolt : nei primi dieci mesi del 2009 e su base tendenziale annua i multipli di incremento sono stati di 5,5 volte per Pisa, 4,8 per Vicenza e 3,6 volte per Avellino. (ANSA).
22 minuto di lettura