Per la prima volta una sezione lavoro di un tribunale civile ha riconosciuto il diritto di un padre a vedersi retribuito l’intero periodo di astensione dal lavoro – cinque mesi – previsto dal testo unico della legge 151 del 2001 in caso di maternit della moglie. Lo ha deciso il presidente della sezione lavoro del tribunale di Firenze, Giampaolo Muntoni, in una causa promossa da un lavoratore dipendente contro l’Inps che si rifiutava di corrispondergli l’indennit dell’80 per cento. Secondo l’Inps, il padre non avrebbe dovuto usufruire dell’indennit per i due mesi antecedenti al parto della moglie poich la coniuge in quel periodo non aveva versato i contributi in quanto libera professionista. La sentenza risulta essere innovativa, spiegano gli avvocati Claudio Gardelli e Leonardo Marconi, dato che per la prima volta viene riconosciuto il diritto del padre ad ottenere l’intero periodo di astensione. Il periodo di astensione usufruibile dal padre – spiegano ancora gli avvocati – era, in realt , gi individuato da alcune circolari Inps, senza per che nelle stesse venisse espressamente specificato se al padre dovesse spettare l’intero periodo o solo il periodo post parto cio tre mesi. L’Inps, perci si rifiutava di corrispondere l’indennit dell’80 per cento per un periodo di cinque mesi prevista per la madre anche al padre sostenendo che lo stesso non agiva in diritto autonomo ma soltanto derivato.(ANSA).
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