E’ sull’area di Milano e della Lombardia che si registrano i maggiori episodi di terrorismo e percio’ in quest’area l’attenzione e’ massima. Lo ha assicurato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, dopo il documento di minacce firmato dai Nuclei armati territoriali arrivato ieri alla redazione milanese dell’uNITa’.Ci sono segnali seri, ha commentato Maroni a margine di un convegno promosso nel capoluogo lombardo dall’Anci.Questo volantino – ha aggiunto riferendosi al documento firmato dai Nat – recapitato a piu’ redazioni, ha contenuti che stiamo verificando, come forti analogie con il sistema delle Br ma anche differenze importanti che ci fanno ritenere che non sia frutto della mente di un matto ma che ci sia qualcosa da approfondire.E’ scattata, percio’ l’allerta del Viminale: Per le persone alle quali si fa riferimento nel volantino – ha tenuto a precisare Maroni – l’attenzione sara’ aumentata.Piu’ in generale, stiamo seguendo questo fenomeno in collegamento con altri fenomeni che abbiamo seguito finora: certi fermenti dell’area antagonista e soprattutto l’eventuale possibile rapporto con l’integralismo islamico.Certo e’, ha puntualizzato Maroni, che Milano e la Lombardia e’ l’area dove questi fenomeni si sono radicati, dove si stanno sviluppando sempre di piu’ e dove abbiamo l’esperienza di fenomeni di questo tipo. A Milano c’e’ stato il primo caso di kamikaze in Italia e purtropppo si concentrano tutti qui. E per questo – ha concluso il ministro – che in quest’area l’attenzione e’ massima. ASCA
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