ISTAT: +0.6% PIL TERZO TRIMESTRE CROLLANO LE ENTRATE FISCALE PRIMI NOVE MESI -3.5% DEBITO PUBBLICO RECORD

L’economia italiana riparte dopo 15 mesi di caduta continua. Nel terzo trimestre del 2009 – secondo le stime preliminari dell’Istat – il Pil Š aumentato dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti (contro il -0,5% di aprile-giugno), segnando la prima crescita congiunturale dopo cinque trimestri di dati negativi. Nel confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso, invece, il Pil Š diminuito del 4,6%, dopo il -5,9% del secondo trimestre (dato rivisto leggermente al rialzo, era stato indicato a -6%). Intanto Bankitalia lancia un doppio allarme: calano le entrate fiscali e il debito pubblico Š a livelli record a settembre.Il Pil. L’aumento congiunturale – spiega l’Istituto di statistica – Š il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura. Il terzo trimestre del 2009 ha avuto 4 giornate lavorative in pi— rispetto ai tre mesi precedenti e una giornata in pi— rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il dato del secondo trimestre Š stato confermato dall’Istat in calo dello 0,5% su base congiunturale e del 5,9% su base annua.Eurozona. Il Pil dell’eurozona nel terzo trimestre 2009 Š cresciuto dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. E’ la prima stima diffusa da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. Nel secondo trimestre si registrava ancora un segno negativo (-0,2%). Per l’Ue a 27 stati membri l’aumento del Pil Š stato dello 0,2%, dopo -0,3% nel secondo trimestre. Su base annua, dunque rispetto al terzo trimestre 2008, il pil dell’eurozona registra un calo del 4,1%, quello italiano del 4,6%. Il pil dell’Ue-27, infine, vede una contrazione del 4,3%.Nel terzo trimestre il Pil Š aumentato in termini congiunturali dello 0,9% negli Stati Uniti ed Š diminuito dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil Š diminuito del 2,3% negli Stati Uniti e del 5,2% nel Regno Unito.Il Pil della Francia Š cresciuto dello 0,3% nel terzo trimestre, sotto le attese che erano per un +0,6%. La crescita Š invece rimasta su livelli del secondo trimestre. Su base annua, il calo Š del 2,9%.Entrate fiscali. Si accentua la flessione delle entrate che nei primi nove mesi segna una riduzione del 3,5% rispetto allo stesso periodo del 2008. In valore assoluto nelle casse dell’erario sono arrivati circa 9 miliardi in meno, per l’esattezza 8 miliardi 978 milioni. E’ quanto emerge elaborando i dati statistici contenuti nel supplemento Finanza pubblica della Banca d’ Italia. Nei primi otto mesi il calo cumulato si era fermato al 2,5%: pesa infatti l’andamento del gettito di settembre che lascia sul terreno circa 2,4 miliardi scendendo dai 22,5 miliardi del 2008 ai 20,1 miliardi del 2009.Debito pubblico. Nuovo record del debito pubblico a settembre. Lo stock, informa il Supplemento al bollettino statistico della Banca d’Italia, si Š attestato a quota 1.786, 841 miliardi di euro, con un incremento dell’1,66% rispetto ai 1.757,496 miliardi di agosto, precedente massimo storico. In dodici mesi il debito Š cresciuto di 138,768 miliardi rispetto ai 1.648,073 miliardi segnati a settembre dell’anno scorso, pari all’8,42%. Da fine 2008, quando si collocava a 1.663,031 miliardi, l’incremento Š di 123,81 miliardi, pari al 7,44%.

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