Migliaia di lavoratori tessili rischiano di perdere, secondo le scadenze fissate, la ‘mobilita’ in derog ottenuta in questi anni. Una proroga stata chiesta oggi a Roma dal sindaco di Prato Roberto Cenni e dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. La delegazione ha incontrato il sottosegretario al Welfare Pasquale Viespoli che si detto disponibile – riferisce il sindaco Cenni – a intervenire attraverso i fondi (50 milioni di euro) gi nelle disponibilit della Regione oppure attraverso un nuovo intervento legislativo nel caso che la somma in questione non sia sufficiente. La fine mobilit in deroga, secondo le stime dei sindacati, riguarda almeno 2.000 lavoratori, alcuni dei quali hanno gi perso l’assegno per scadenza dei termini. Altri lo perderanno a un ritmo medio di 100 al mese. Il problema di Prato, che il sottosegretario conosce bene, quello di una crisi iniziata prima che da altre parti – spiega il sindaco – e gli ammortizzatori sociali non riescono a coprire l’intera durata del periodo di difficolt . Il governo intende prorogare di 12 mesi il provvedimento e sta studiando altre forme di sostegno ai lavoratori, anche autonomi, della citt .(ANSA).
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