Cgil, Cisl, Uil e Ugl del credito, Silcea e Dircredito hanno proclamato lo stato di agitazione dei dipendenti di Equitalia Cerit e un pacchetto di dieci ore di sciopero a partire da oggi 5 novembre. Orari e modalit di astensione dal lavoro saranno decise giorno per giorno a livello territoriale. Si arrivati allo stato di agitazione – si legge in una nota – e allo sciopero per la insopportabile disorganizzaione aziendale, per il rispetto del contratto e per i diritti degli utenti che insieme ai lavoratori pagano il prezzo pi alto della inefficienza organizzativa. Tra le motivazioni che hanno condotto allo sciopero, i lavoratori di Equitalia Cerit, emanazione Toscana di Equitalia SPA, (51% in mano all’Agenzia delle entrate e 49% all’Inps) – si legge in un volantino dei dipendenti -, indicano diversi problemi, tra cui la volont di scaricare sui lavoratori le responsabilit di una sempre pi marcata inefficienza organizzativa e di carenze nei confronti dell’utenza e comportamenti da parte dell’Azienda, tesi ad eludere il contratto di lavoro e a non riconoscere ai lavoratori la possibilit di usufruire di minime forme di flessibilit oraria, anche allo scopo di garantire quel lavoro di cura fondamento della tenuta del tessuto familiare e sociale. I lavoratori parlano inoltre di un malfunzionamento quotidiano che sembra avere una radice preordinata e non casuale, con conseguenti ricadute sui lavoratori che vengono continuamente disorientati e messi in uno stato di disagio latente, nonch dell’utenza, che vive di riflesso questa situazione subendone gli effetti negativi che ne derivano. (ANSA).
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