CRISI: IL PRECARIO TIPO? DONNA E DEL SUD

Un esercito di lavoratori instabili presente soprattutto nelle regioni del Sud e che trova lavoro prevalentemente nei servizi pubblici, negli alberghi e nell’agricoltura. E’ l’identikit del precario italiano realizzato dalla Cgia di Mestre. Su un totale di 3.525.672 precari e’ la Calabria, con il 23,3%, a presentare il valore piu’ alto. Seguono la Sicilia (22,1%) e la Sardegna (21,3%). Chiude la classifica la Lombardia. I settori produttivi piu’ investiti dalla precarieta’? Servizi pubblici e sociali (28,1%), alberghi e i ristoranti (25,9%), agricoltura (24,6%). Infine, l’incidenza percentuale dei lavoratori precari per titolo di studio vede i senza titolo toccare il 20%. Seguono i laureati (15,3%) e chi ha la licenza media (15%).asca

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