Le notizie sulla crisi economica per il 75,3% dei giovani passano attraverso la televisione, per il 7% da internet, per il 5,1% dalla free-press, per il 4,1% dai giornali e per l’1,6% dalla radio e solo il 6% ha dichiarato di avere avuto un grosso cambiamento nel proprio stile di vita dovuto alle conseguenze della crisi. E’ la fotografia che emerge dalla ricerca ‘Minori, mass media e crisi economica’, realizzata dal Centro Studi Minori e Media di Firenze, che ha coinvolto oltre 1.200 ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, in 17 scuole di 9 regioni italiani. Nella ricerca, inoltre, si evidenzia che la famiglia tende a fare da ‘scudo’ ai propri figli. Il 73,3% del campione ha affermato che i genitori seguono le notizie sulla crisi economica regolarmente (mentre non le seguono nello 0,7% dei casi), ma il 51,3% di loro cerca di non coinvolgere i propri figli su questioni legate alla situazione economica, anche nel caso in cui questa pone problemi gravi al sostentamento della famiglia. (ANSA).
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