Prestava soldi a chi trovava porte chiuse in banca. E all?occorrenza faceva anche da garante verso i debitori in difficolt per ottenere credito dagli strozzini.Era un?attivit che rendeva bene quella che ha portato in carcere Gaspare Sanfilippo, 62 anni, originario di Palermo, residente a Monsummano e domiciliato a Montecatini. Esercizio abusivo di attivit finanziaria e usura sono le accuse mosse dal sostituto procuratore Francesco Sottosanti al termine delle indagini iniziate dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza nel febbraio 2008. La moglie, ritenuto il ruolo marginale nella vicenda , stata, solo denunciata.? stato calcolato in centinaia di migliaia di euro il volume d?affari movimentato da Sanfilippo tra Pistoia, la Valdinievole e la Sicilia. Stando ai riscontri svolti dai finanzieri l?uomo prestava soldi con un tasso oscillante dal 15 al 1240 per cento. Un interesse ?basso? per le operazioni a breve termine. Per quelle di rinnovo continuo del prestito Sanfillipo avrebbe preteso gli interessi sugli interessi del capitale iniziale innescando una sorta di moltiplicatore capace di produrre un tasso abnorme del 1.240 per cento conteggiato su base annua.Sono una decina le vittime dell?usura residenti in particolare tra Valdinievole e Pistoia. Albergatori di Montecatini, ma anche impresari edili e venditori ambulanti.®Qualcuno ha parlato, altri no – ha spiegato il colonnello Prisco -. Quelli che non hanno collaborato sono imprenditori con precedenti penali anche pesanti¯. L?attivit d?indagine non si ferma con l?arresto di Sanfilippo. L?attenzione rivolta ai comportamenti di alcuni titolari di aziende che hanno fatto maggiore ricorso ai ?finanziamenti? gestiti dall?uomo.di Piero Barghigiani DA IL TIRRENO
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