L’export italiano del marmo di Carrara ha fatto registrare nel primo semestre del 2009 un calo del 19,4% nelle quantit e del 22,2% in valore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rende noto l’Imm Carrara (Internazionale marmi e macchine) che ha elaborato i dati fonte Istat. In valori assoluti le esportazioni di marmi e graniti sono state di 1 milione e 728 mila tonnellate, per un valore di 688 milioni e 330 mila euro (nel 2008 erano oltre 884 milioni). Nei primi sei mesi dell’anno principalmente l’area nordamericana (Usa e Canada) a far segnare il calo maggiore, un -53,2% sui volumi e -44,9% sul valore di vendita che l’Imm Carrara definisce ‘storico’ e legato anche all’euro forte sul dollaro. Una valutazione cos alta dell’euro – spiega in una nota Giorgio Bianchini, presidente di Imm – genera serie difficolt di esportazione verso i Paesi che operano in dollari Usa. Anche se si dovranno attendere i dati di fine anno, facile affermare che sar difficile vedere un’inversione di tendenza La situazione negativa anche per quanto riguarda l’export in Europa. Verso i 27 Paesi dell’Euro la perdita dei valori si attesta su un netto -27%. Solo il Medio Oriente fa registrare un saldo positivo di +5,7% sui valori, ma con un calo sui volumi venduti del 4,7%. (ANSA).
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