IMMIGRATI: ONU, ‘NO’ A RESPINGIMENTI IN LIBIA

L’Alto Commissario dell’Onu per i rifugiati (Unhcr), Antonio Guterres, si e’ detto preoccupato per il trattamento riservato agli immigrati in Libia. Secondo Guterres, infatti, la Libia non e’ un Paese in grado di accogliere coloro che chiedono protezione internazionale perche’ non offre le condizioni necessarie.La Libia non e’ in grado di offrire protezione ai richiedenti asilo, ha affermato Guterres nel corso di una conferenza stampa a Bruxelles al termine di una riunione con i ministri dell’Interno dell’Unione Europea.La posizione dell’Unhcr potrebbe creare imbarazzo all’Unione Europea, poiche’ migliaia di richiedenti asilo originari dei Paesi del Corno d’Africa sono arrivati in Libia in mano ai trafficanti di clandestini con la speranza di arrivare in Ue attraverso l’Italia.Circa 35 mila persone sono sbarcate sulle coste italiane nel 2008. Tra loro il 75% ha chiesto protezione internazionale e questa e’ stata accordata al 50% dei richiedenti, ha sottolineato l’Unhcr.Guterres e’ poi tornato a esprimere preoccupazione per le condizioni vissute dagli immigrati in Libia: La situazione in questo Paese e’ spaventosa. C’e’ il rischio per le persone che necessitano di protezione internazionale che vengano respinte nei propri Paesi d’origine e per questo esprimiamo forti riserve, ha spiegato.L’Unhcr lavora in Libia senza un riconoscimento ufficiale, ma e’ proprio perche’ ci lavoriamo diciamo che non ci sono le condizioni per fornire protezione adeguata ai richiedenti asilo, ha ribadito.Anche il Commissario europeo Jacques Barrot, ha affermato che c’e’ la necessita’ di un meccanismo di protezione sulle sponde sud del Mediterranneo, perche’ altrimenti i richiedenti asilo si sentono obbligati ad affidarsi agli scafisti.La situazione in Libia non e’ piu’ accettabile e non puo’ piu’ durare, ha concluso.asca

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